Non molto tempo fa abbiamo
presentato a Montespertoli un cortometraggio in cui i protagonisti indossavano
tutti maschere antigas di varia forma e
tipologia. Aldilà dell’interpretazione a
carattere ambientalista, il vero tema portante del film è la difficoltà di
comunicare, sia a livello verbale che non-verbale. La maschere antigas infatti,
oltre a ostacolare il dialogo e la parola, nasconde un buona parte della mimica
del volto e, soprattutto, il sorriso.
In una società dove i rapporti
umani sono sempre più ‘virtuali’ e
affidati alla tecnologia, è bello invece trovare un gruppo di persone
che costruiscono insieme lo spazio-tempo concreto di un incontro effettivo, di
una possibilità tangibile di amicizia.
L’Associazione “Noi che…”
è una risposta spontanea e creativa a quell’esigenza di contatto, di scambio
e di condivisione che fa parte del nostro patrimonio genetico e che ci
caratterizza come essere umani. “Noi che…”, come spiega anche la presentazione
qui a lato e come si può leggere nelle pagine successive, non si limita a
proporre un semplice momento
aggregativo, bensì offre attività a scopo benefico e momenti e stimoli di
riflessione culturale.
E’ quindi per me un piacere e un onore, come assessore alla
cultura e rappresentante dell’amministrazione comunale, lasciare un saluto ed
esprimere il mio sincero apprezzamento su questo primo numero del Giornalino
dell’Associazione.
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