lunedì 23 settembre 2013

LE AFFINITA’ INFETTIVE 4 – ‘Sbagliare è quasi bello’



"Bene, ora che l'esperienza ha dato i suoi frutti, non eccezionali ma largamente bastevoli a considerarla esaurita, cambierò scenario, in cerca di nuove avventure" (Sara Bini)




Quando Hilde lo aveva sentito parlare di amicizia era stata scossa da una profonda risata interiore. Non si era data nemmeno la pena di contraddirlo. Con quella definizione da paraculo, con cui tentava di indorare i suoi intenti, aveva più che altro definito se stesso. Per lei chiaramente Mark non rientrava quasi nemmeno nell'ambito dei conoscenti, figuriamoci in quello degli amici. All'ipotetica giustificazione di lui 'ma io ero stato chiaro fin dall'inizio che volevo restare single' si poteva tranquillamente rispondere con 'ero stata chiara anch'io che non volevo il trombamico'. Dunque,  non-amici come prima. Ma neanche nemici. Quel poco che avevano sentito di quel poco che c'era stato si prestava bene a venire negato come pure dimenticato.


Hilde sorrise tra sé e sé. L'Universo era davvero un posto amico, alla resa dei conti. Per quanto una sprovveduta come lei si ostinasse a sbagliare e a invischiarsi in sudicerie di ogni tipo, la vita girava in modo tale che veniva velocemente liberata senza eccessivi danni.
Il sole adesso era calato e il cielo violetto annunciava una notte limpida e piena di stelle. Caspita, pensò Hilde in un sussulto, c'è almeno un altro rigiro per quel pensiero-frase. Dal letto, riprese foglio e matita e scrisse 'Io non avrei dovuto avere un altro'. Anche questo aveva una sua verità. Hilde rise di cuore e si addormentò.


Per richiedere un colloquio di counseling o un'introduzione alla Biomusica/ meditazione contattatemi su:
Sara Bini Le Vie per l'Armonia

Nessun commento:

Posta un commento