“Fasci di luce mi accendono/Fasci di luce mi infettano - Lichtbänder stecken mich an - Lightbands set me on fire/Lightbands infect me’. (Paul Celan)
“Human kind can not bear very much reality - Il genere umano non può sopportare troppa realtà” (T.S.Eliot)
Qui di seguito, una delle mie poesie più sofferte, che prende spunto da un commento di Horst Bienek all’ultima silloge di Paul Celan: “Forzato alla luce: così si chiama l’ultima raccolta di poesie. ‘Forzato alla luce’: parole da meditare, non da concettualizzare. Forzati, piegati dalla luce come un insetto, che è rimasto chiuso in una pietra. Una pietra non può sanguinare, ma può brillare. - Lichtzwang, so heißt der letzte Gedichtband. Lichtzwang: auch so ein Wort, über das man nicht gerade spekulieren, aber doch noch ein wenig nachdenken sollte. Darübergebeugt wie über einem Insekt, das im Stein eingeschlossen ist. Ein Stein kann nicht bluten. Aber ein Stein kann leuchten.”
PIETRA
Forzata alla luce
Forzata a fiorire
mi dissero: ‘Inizia’
Forzata a finire
Sacra sorgente
il mio cuore è pietra
una pietra non sente
non può
fiorire
forzata alla luce
non può sanguinare
Un diamante è pietra
forzata a brillare
La poesia si trova nel mio ultimo libro di poesie e racconti reperibile al seguente link: Variazioni su Tema
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