“Arrivedorci!”(Ollio)
L’ultimo giorno della vacanza, come c’era da aspettarsi, le nostre due beniamine vengono colte da un inevitabile attacco di shopping compulsivo. A essere onesti, Axly già dal mattino precedente puntava tutti i negozi di scarpe lungo la strada.
“Vai, Axly, sfogati” le concede bonariamente Micky “Io sono ben al di sopra di queste luride, materialistiche debolezze femminili.”
Invece è proprio lei ad aggiudicarsi il primo paio di scarpe, lottando come una leonessa per dei sandali blu a 15 euro.
“Beata te, che con quei piedini lillipuziani da portoghese, hai trovato il tuo numero” sospira Axly con invidia “Il mio purtroppo non c’è!”
Ma Axly è una tosta: mentre aspettano l’autobus per l’aeroporto, folgorata da un’improvvisa intuizione, la ragazza si fionda al galoppo nell’ennesimo negozio di scarpe. Ne esce vittoriosa e trionfante mostrando il suo bel paio di sandali numero 40 e infilandosi a corsa nel bus in partenza.
“Ora possiamo davvero tornare in Italia” bofonchia soddisfatta.
Il viaggio di ritorno, ormai sprovvisto della grazia di Dio concessa all’andata, si rivela una vera e propria odissea tra code, ritardi, perquisizioni personali e controllo dei bagagli. Alla fine tuttavia, le duplici riescono a riportare in Italia quasi tutto, specialmente le proprie dolenti frattaglie e i preziosi sandali. Unica cosa che non passa la frontiera: la mitica sardina.
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