lunedì 14 luglio 2014

RICONGIUNZIONE: At-One-Ment

“Con lo stimma anima-chiara, 
lo stame ciel-deserto,
la corona rossa
per la parola di porpora
che noi cantammo al di sopra,
ben al di sopra
della spina.” (Paul Celan – La Rosa di Nessuno)


Quello che segue è il finale del libro ‘Russia, mia Russia’ di Vladimir Zweibach, poeta e medico omeopata russo, amico di famiglia. Di lui ho già scritto in altri due post: L'ombra di un sorriso e Per Vladimir. Fu lui a regalarmi il primo quaderno per scrivere le mie poesie quando avevo otto anni e avevo appena composto la prima, ‘Il Fuoco piange”. Vladimir e la sua storia atipica e avventurosa mi hanno fatto capire che ‘c’è dell’altro’ in questa vita, oltre al calcio, le tasse, trovare un lavoro e mettere su casa. Tutta l’esistenza terrena di Vladimir ha testimoniato l’immensità della vita, l’infinito degli orizzonti e l’anelito a una consapevolezza superiore. Per questo io gli sarò sempre grata.


Ogni volta che leggo la fine del suo ultimo libro mi commuovo: in rapide pennellate, Vladimir traccia l’immagine di un’umanità gloriosa, seppure affaticata, in cammino verso Se Stessa e verso il Cuore dell’Universo. E’ a mio avviso particolarmente toccante il richiamo ai nostri Fratelli Maggiori, le grandi anime che ci hanno preceduto su questo Sentiero e che ci accompagnano silenziose, senza violare il nostro libero arbitrio ma costantemente nutrendo, ispirando e sostenendo le nostre parti più luminose.
Esattamente così si manifesta oggi la presenza di Vladimir nella mia vita...perché un uomo buono non muore mai. Resta con noi vibrando in ogni sorriso, in ogni carezza, in ogni melodia, in ogni pensiero creativo, in ogni sentimento nobile di cui siamo capaci.


Riporto per intero le ultime due pagine del libro, tratte dal capitoletto conclusivo ‘Alle vette del Caucaso’:


In un attimo
In tutto lo spazio del mare
Dei monti e della terra
Sono arrivate
Anime
Di persone
A cui la vita ha regalato
Illuminazione…
Tra loro ho visto
 I colori
Dei miei professori
E dei miei maestri
Stendhal….Lermontov
Garcia Lorca….Robert Burns
Marina Cvetaeva….Omar Hajam
Saadi…Aristotele…Esenin
…Leonardo….Michelangelo
..Petrarca…
Tjucercv…
E molti altri
Che
Io non riuscivo
A vedere da lontano…

Le anime erano di tutti i colori
E variamente dipinte
Fluivano penetrando nell’immensità
Policromatica dell’arcobaleno
Di abitudini
Di lingue
E di culture
E con esso abbracciavano
Tutta la nostra Terra
Nella loro instancabile
Aspirazione e sete
Di rendere i popoli più puri
E più elevati
Regalando loro
La poesia del pensiero
Amore della vita
Col desiderio forte
Di trarre luce
Dalla mente
Dalle anime e dal cuore
…dei popoli
Viventi

Mentre
D’amore
 Sempre
Cantava
Il mio usignolo


 Parrucca della linea Luigi14 e foto di Chiara Benelli 

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