“Oh madre, posso sentire il suolo cadere sulla mia testa
e quando salgo su un letto vuoto…
Beh’, ho detto abbastanza.”(The Smiths)
"Chi non sa gestire il tempo, ne sarà gestito.”
English version at the link: TIME IS MONEY
Proprio qualche pomeriggio fa, stavo aiutando un mio allievo a fare una ricerca in inglese che consisteva nel rintracciare tutte le espressioni proverbiali e idiomatiche legate alla parola e al concetto di ‘tempo’. Più meno tutti conosciamo modi di dire come ‘uno spreco di tempo’ o ‘il tempo è denaro’, nonostante ciò, mi sono soffermata di nuovo a riflettere sulla preziosità di questo elemento, specialmente in un momento storico come quello che stiamo vivendo - o meglio, subendo.
Il nostro tempo, soprattutto in Italia, è paralizzato e privo di progettualità; il gioco malsano e sadico dei colori o dei dcpm non permette neppure di programmare il weekend, per non contare altre iniziative di più ampio respiro. Eppure, proprio questo tempo cristallizzato in un mortifero, noioso e stagnante presente mi ha fatto capire quanto sia importante costellare la nostra vita di esperienze vitali e di persone significative.
Laddove prima davo più spazio e tempo ai ‘rami secchi’, cioè alle attività e relazioni ‘tiepide’, se non addirittura poco nutrienti, adesso sento più forte l’esigenza di vivere con presenza, consapevolezza e intensità tutto ciò che è ancora possibile sperimentare. Mi viene perfino da aggiungere “anche tutto ciò che non sarebbe ‘possibile’ o ‘permesso’ vivere” - perché le restrizioni esistono nella nostra testa ancor prima che nella realtà. Ciò significa che se metto in stallo un progetto o una relazione a causa del lockdown, probabilmente quel progetto o quella persona non mi mi interessano più di tanto e ho trovato una scusante socialmente approvata per restare nella mia zona di comfort.
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