“…Ma bruciate nella mia mente sono queste immagini rubate
Immagini rubate, caro, immagini rubate
Puoi immaginartela, tesoro, la vita che avremmo potuto vivere?”(Lana Del Rey)
English version at the link The words 'by now'
È una legge imprescindibile della vita: ciò che non evolve, degrada. Anche l’apparente stasi è già un inizio di decadenza, perché la vita è movimento e ci sospinge a perfezionarci attraverso l’azione e le esperienze, puntualmente contrastate dai nostri limiti e dalle nostre paure.
Giorgia Sitta, non a torto, afferma che la parola ‘ormai’ dovrebbe essere cancellata dal nostro vocabolario personale. In effetti è un avverbio che esprime impotenza e frustrazione - nella migliore delle ipotesi, rassegnazione.
Non è affatto un buon segno quando tale termine inizia a far capolino nelle nostre relazioni, specialmente in quelle sentimentali: “ormai è troppo tardi”, “ormai mi ci sono abituata”, “ormai non ci spero nemmeno più”. Discorsi o pensieri di questo tipo indicano che abbiamo perso entusiasmo e fiducia in quel rapporto, non vediamo possibilità di cambiamento, siamo intrappolati in un loop di comportamenti e atteggiamenti automatici, in una coazione a ripetere.
A volte, purtroppo, entrano in gioco forze che superano di gran lunga quelle della coppia stessa: paura inconscia del cambiamento, abitudini ormai sclerotizzate, pigrizia, legami disfunzionali con la madre o con la famiglia d’origine. Tutto questo soffoca l’eros e lo slancio vitale del rapporto che tende a intristirsi, ingrigirsi e morire poco a poco.
Poniamo dunque attenzione al senso dell’ ‘ormai’ quando comincia ad affacciarsi nelle nostre vite; è un campanello d’allarme da non sottovalutare. Chiediamoci dove ci siamo persi, dove non ci siamo capiti, dove non siamo stati disponibili ad amare davvero, a dire quelle parole dolci o a compiere quei gesti concreti e appassionati che ci fanno tremare ma che possono finalmente sciogliere il gelo dal nostro cuore.
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