mercoledì 14 novembre 2012

Per Vladimir - In memoria di un Amico e di un Maestro





Eterna nei tuoi occhi
una melodia di flauti tartari
Mi sono accorta che esistevi
Solo quando te ne sei andato.


Dal silenzio della steppa
ho pianto rabbia convertita in lacrime
Poi l'autunno mi ha dilavata
L'inverno mi ha spazzata via.


Vladimir Zweibach era (ed è) un poeta russo e medico omeopata. Un binomio quanto mai felice e armonioso, perchè con i suoi canti assisteva e innalzava l'anima e con i suoi rimedi curava il corpo e le sue energie. E' stato il nostro più caro amico di famiglia. Ha portato nella nostra casa gli orizzonti della poesia, la ricchezza dei viaggi, il vento della libertà, la nostalgia.
E' stato lui a regalarmi il primo, magico quaderno 'per scrivere le mie poesie'. Avevo solo 17 anni quando è morto e quella  riportata sopra è la poesia che composi per lui.
Qui di seguito invece, metto in forma di immagine le righe conclusive del suo ultimo libro, il libro che parlava della sua vita e della sua terra - la Russia - persa e in fondo mai più ritrovata, se non forse dentro di sé. 


Questo è per te, caro Vladimir, in segno di tutta la mia stima, di tutto il mio amore, di tutta la mia gratitudine. Veglia sempre su di noi con le ali del tuo canto.





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