domenica 11 aprile 2021

LA COPPIA NON È PSICOTERAPIA (a gratis)

“Lasciatemi godere in pace le gioie del divorzio.”

English version at the link: The couple is not psychotherapy


Noi donne, ma anche alcuni uomini con un lato femminile molto pronunciato, sotto sotto consideriamo il rapporto sentimentale una sorta di percorso di psicoterapia a gratis. Magari non ne siamo totalmente consapevoli, tuttavia nel profondo del nostro cuore speriamo che quella relazione ci salverà, che quel ‘lui’ non toccherà e allo stesso tempo guarirà tutte le nostre ferite emotive: abbandono, rifiuto, tradimento, mancanza di merendine Kinder, razionamento sadico della Nutella.

Se da un lato è vero che la coppia può rappresentare un percorso di crescita e perfino un’ “esperienza emozionale correttiva”, nel senso che va corretta a forza di grappini e superalcolici, dall’altro è molto audace pensare che il malcapitato partner, raramente un illuminato, possa davvero prendersi in carico la risoluzione dei nostri drammi interiori, che tra l’altro si estendono dall’infanzia, anzi, dalla preistoria ai giorni d’oggi. 

Costui sarà già piuttosto eroico se sopporterà in silenzio e stoicamente i nostri interminabili racconti di ex bastardi, madri anaffettive, padri assenti, cani evitanti e tartarughine respingenti. Eppure noi continuiamo a inseguire il mito della condivisione emotiva, quando a mio avviso sarebbe già un discreto traguardo condividere un piatto di spaghetti in allegria, fare l’amore con soddisfazione e programmare un bel weekend.

Del resto di solito non apprezziamo, anzi diamo per scontato ciò che già abbiamo, investendo le nostre energie nel tentativo di manipolare e rimodellare l’altro: è come chiedere a un cane di miagolare, nessuno stupore se alla fine ci sentiamo frustrate, risentite e svuotate. Nel nostro accanimento terapeutico, che sarebbe perfino nobile se applicato a noi stesse e con l’aiuto di un professionista, non molliamo il partner, che abbiamo già ampiamente definito come disfunzionale, perché:

1) dobbiamo evolvere attraverso questo e imparare qualcosa (Cosa? Mistero della fede)

2) lui deve evolvere (come piace a noi) e imparare qualcosa (vedi sopra)

Tali meccanismi sono diventati ormai praticamente DNA; sono difficilissimi da identificare e da non ‘giustificare’, vista la retorica e il sentimentalismo con cui generalmente viene immaginata e definita la vita di coppia nella nostra triste e superficiale società. Insomma, tutti ad aspettare l’anima gemella, quando poi è più difficile trovare un bravo idraulico o disdire un contratto telefonico senza pagare troppe penali. 


Per prenotare  un colloquio  di Counseling contattatemi attraverso il mio sito  Le Vie per l'Armonia.


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