domenica 11 aprile 2021

LA COPPIA È ANCHE GIOCO E GIOIA

Quintessenza del Tantra: "La coppia sacra è due persone che stanno davvero bene insieme.”(Giorgia Sitta).

English version at the link: The couple could even be joy

Ormai sono anni che compio orribili esperimenti su me stessa e sulle povere anime che malauguratamente si avventurano con me in una relazione;  sono anni che rifletto sulle esperienze di successo o meno di parenti, amici e clienti di counseling. Tutto questo travaglio mentale, emotivo e spirituale mi sta facendo arrivare alla conclusione, sconvolgente e comunque sempre ridiscutibile, che in coppia bisognerebbe star bene. 

La relazione ci attira, ed è uno dei campi di prova più istruttivi per l’essere umano…tuttavia, se la relazione diminuisce la qualità della  nostra vita, chi ce lo fa fare? Quando una persona ha imparato a star veramente bene da sola, la tentazione di restare tale è fortissima. Fortunatamente, non molti esseri sono arrivati a tanto, altrimenti la razza umana si sarebbe estinta da un pezzo e, a questi lumi di luna, non so se sarebbe stato decisamente meglio per il pianeta Terra.

Penso sul serio che in coppia bisognerebbe godere su tutti i piani, da quello sessuale a quello spirituale, senza per questo aspirare alla perfezione ma anche senza doversi ‘accontentare’ per forza. Quando mi ‘accontento’, dichiaro inconsciamente di non meritare il meglio nella vita, cosa che in realtà è diritto di nascita di ogni essere vivente. L’esistenza è già abbastanza complessa e dolorosa di suo, figuriamoci se aggiungiamo strani sensi di colpa per cui non  ci riteniamo degni di essere felici e dobbiamo farci bastare un rapporto che ‘funzionicchia’.

Alcuni dei miei partner sono stati per me dei veri maestri: raramente mi hanno gravato delle loro vecchie storie, dei loro traumi infantili o del loro passato irrisolto. Mi hanno insegnato quanto sia più sano rigovernarsi le proprie ferite, magari con un sostegno adeguato, e poi mettere in pratica le consapevolezze raggiunte nella relazione presente.

Perciò, se dal nostro percorso capiamo che abbiamo degli atteggiamenti sbagliati o il partner stesso ce li fa notare, ne prendiamo atto e iniziamo disciplinatamente e coraggiosamente ad applicare il comportamento opposto. Certo, all’inizio sembrerà di dover spostare una montagna. Immaginiamo una persona non abituata a parlare dei propri sentimenti e che, per questo difetto di comunicazione, ha rovinato relazioni potenzialmente belle: per lei, anche solo riuscir a dire un ‘ti amo, mi sei mancato/a tanto oggi, ho voglia di stare con te’ potrebbe rappresentare un’impresa titanica. Oppure prendiamo una persona ‘fumina’, predisposta all’attacco e all’arroganza: sarà già tanto se, tre volte su dieci, si morde la lingua  e chiede scusa.

Aldilà di questi aggiustamenti di tiro, altamente evolutivi per entrambi i partner, la coppia dovrebbe comunque essere gioia e risate, abbracci e baci, esperienze condivise e difficoltà superate insieme. Può diventare un ottimo terreno di gioco per imparare a fare il primo passo nella dimostrazione dell’amore, per allenarsi a scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo e di bello nel partner e comunicarglielo; possiamo imparare a non dare mai niente per scontato ed esercitare, invece, la virtù dell’attenzione, che è il nutrimento fondamentale per far crescere tutto  ciò che amiamo.



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