mercoledì 14 ottobre 2020

IL GUSTO PER LE ETICHETTE

 Osservate le vostre reazioni a ogni episodio della giornata, osservate le vostre convinzioni. Interrogatevi! Siete disposti a mettere in discussione le vostre convinzioni? Se la risposta è negativa, allora siete pieni di preconcetti e reagite meccanicamente.”(Anthony de Mello)

English version at the link: The need for labels


Ma perché, dopo tutto quello che la storia dovrebbe averci insegnato, siamo sempre così affezionati alle ‘etichette’, cioè in fin dei conti, ai ‘pregiudizi? Gli studiosi hanno risposto a questa domanda evidenziando una serie di meccanismi psicologici ben conosciuti e sfruttati da chi, nelle varie epoche, ha detenuto il potere. Il pregiudizio (o l’etichetta) è:

  • comodo e veloce: usandolo, risparmiamo quel tot di energia psichica necessaria per approfondire e pensare criticamente una questione;
  • rassicurante: ci dà l’impressione di sapere, ci tiene nel noto e nel conosciuto, ci porta il ‘plauso’ del gruppo di appartenenza, se non addirittura del gruppo dominante; 
  • de-responsabilizzante: convinti che ‘i cattivi siano loro’, proiettiamo tutto il male, anche quello che umanamente ci apparterrebbe, su un’altra categoria di individui. Costoro diventano magicamente il capro espiatorio di tutto il marcio del pianeta: guerre, inquinamento, pandemie, zanzare, suocere e quant’altro. Noi ne usciamo apparentemente ‘puliti’, perché tanto ‘è colpa loro’.

Sebbene etichette, nomi e generalizzazioni siano spesso necessari e utili per capirsi, da quanto riportato sopra possiamo facilmente evincere che chi ne abusa dimostra pigrizia mentale, scarsa intelligenza, insicurezza, immaturità e sfiducia in se stesso. Purtroppo l’equilibrio interiore o la maturità psicologica non sono doni che arrivano improvvisamente, per grazia divina, allo scoccare dei 35 o 40 anni, specialmente in un panorama culturale e morale devastato come il nostro.   Non mi risulta nemmeno che siamo sempre stati capaci di mettere, ai più alti livelli politici o dirigenziali, il fior fiore dell’umanità …per cui, in alcuni casi, l’uso e l’abuso di certi stereotipi ed etichette viene intenzionalmente usato per precisi scopi di “divide et impera”.



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