domenica 8 luglio 2018

ROLLING WESTWARD 3: Sardine in scatola

“C’è qualcosa della mia cucina che non le piace?”
“Sì, mangiarla.” (Sherman Hemsley)



“Mangiamo e poi andiamo al Castello di São Jorge” propone Axly. 
Non tardano molto a scoprire che, se non ti piace il baccalà o la sardina in scatola, Lisbona può rivelarsi un triste posto per il tuo stomaco. Ma le nostre eroine omaggiano i prodotti locali e il loro primo pasto lisbonese si compone rigorosamente di cibo inscatolato, scarso e  a prezzo di rapina. 
Tra le quasi nulle notizie che Micky ha orecchiato su Lisbona c’è il commento lapidario di suo fratello e sua cognata: “Gli uomini portoghesi sono bellissimi, le donne portoghesi invece sono brutte.” Ora, siccome tutti i lisbonesi l’apostrofano amichevolmente in portoghese scambiandola per una connazionale, lei comincia a offendersi parecchio.


Dopo la visita al castello e alla Cattedrale del Sè, Micky e Axly collassano in ostello e si riprendono solo sull’ora di cena, per andare a mangiare al famoso quartiere Bairro Alto.
Poco convinta delle indicazioni alla reception, Axly attiva Google Maps. Dopo un quarto d’ora di camminata tipo zombie, con gli occhi incollati al cellulare, le due befane si ritrovano in una landa desolata circondate da qualche altro spaesato connazionale, anche lui depistato dalla tecnologia. Come naufraghi, sollevano tutti contemporaneamente  gli occhi dallo schermo,  si guardano  tra di loro, scrollano le spalle e infine optano per il contatto umano. 

##Continua nei post precedenti e seguenti 



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