sabato 28 luglio 2018

L’AMORE INCONDIZIONATO 1: Genitori e figli

“Se mia madre mi amasse davvero, mi lascerebbe in pace, preparandomi magari un bel piatto di panini caldi farciti con la salsiccia. Quello sarebbe un vero gesto d’amore.”(Lee Ward Shore)



Ad essere onesti, non mi sono mai sentita un granché tagliata per l’amore. Tuttavia la vita porta tutti, prima o poi, a confrontarsi con questa forza universale e pian piano a comprendere che, applicata saggiamente, può realmente guarire le nostre relazioni, dalle più intime alle più superficiali. 
Oggigiorno, complice la New Age ma anche un certo raffinamento della coscienza umana, si fa un gran parlare (e talvolta straparlare) del cosiddetto ‘amore incondizionato’. Togliendo il modello divino, la forma umana che probabilmente più si avvicina a questo potente ideale è il sentimento del genitore verso il figlio. Non a caso si parla di Dio-Padre e non di Dio-Marito o di Dio-Datore di Lavoro.


Non sono madre ma, da figlia, posso osservare che anche nell’amore materno e paterno ci sono ampi margini di perfezionamento, specie nella direzione dell’‘incondizionato’. Talvolta infatti, il genitore può proiettare sul figlio il suo bisogno di affetto non risolto, i suoi obiettivi di vita non raggiunti o, nel migliore dei casi, le proprie aspirazioni evolutive non realizzate.
Desiderare il meglio per il figlio è un nobile istinto del genitore: bisogna solo vedere se il ‘meglio’ inteso dal genitore coincide poi con il ‘meglio’ previsto per la sua creatura. Questa, effettivamente, potrebbe manifestare un cammino evolutivo totalmente diverso, se non altro come tempistiche, da ciò che si aspettano il padre o la madre.

##Continua nel post seguente L’AMORE INCONDIZIONATO 2 - Amici e partner


Per prenotare  un colloquio  di Counseling contattatemi attraverso il mio sito  Le Vie per l'Armonia.



Nessun commento:

Posta un commento