LA COPPIA O IL CAPPIO 3? - Ipotesi di Lavoro

“Se nasco un’altra volta ci rinuncio” (I.Della Mea)

Ci sarebbe tuttavia da chiedersi come si fa a passare dalla vecchia impostazione a questo nuovo ideale, sempre che qualcuno lo voglia. Forse il primo passo è proprio incarnarlo in noi stessi. Ciò che ci separa da questa possibilità è in genere una buona dosa di pigrizia e resistenza al mutamento, più il classico moto di orgoglio per cui ‘io vado bene così come sono perché me l’ha detto la mia mamma’ – casomai sono gli altri che devono cambiare. Occorrono coraggio, umiltà e compassione per contattare anche le nostre parti doloranti e oscure, quelle che appunto ci impediscono di metter su dei rapporti sani e armoniosi. 

Quando poi si sviluppa una certa autenticità e congruenza in noi, essa  si manifesta naturalmente nella nostra vita e si riflette nei nostri rapporti.  Se il partner attuale non è pronto, probabilmente si evidenzieranno dei dissesti nell’equilibrio standard della coppia. Queste fratture possono portare o a una rottura del rapporto o a un suo rinnovamento e potenziamento. L’ultimo caso si verifica se entrambi i partner decidono d’intraprendere un cammino insieme e si mettono serenamente in discussione senza inalberarsi  o arroccarsi in posizioni di orgoglio e risentimento. Probabilmente i due tipi di coppia sono compresenti in ogni relazione, con una percentuale proporzionale al grado di consapevolezza dei partner. La nuova modalità di stare insieme aumenterà nella misura in cui cominciamo realmente ad aprire il nostro Cuore all'altro e a contattare la parte più saggia e vera di noi. Molte persone lo fanno già da tempo, intuitivamente.

Mi rendo conto che non è sempre facile e lo sperimento in primis sulla mia pelle, nella mia vita. So quanto può essere difficile andare dal proprio compagno/a e dire “Guarda, questa incomprensione tra di noi mi fa proprio male. Come possiamo risolverla insieme? Mi aiuti?” Oppure “Mi dispiace, ho sbagliato nei tuoi confronti. Come posso rimediare? Ti voglio bene” Può essere dura. Ma forse ne vale la pena… in fondo cosa abbiamo da perdere? La ridicola fanfara del ‘figo’ di turno o il piccolo blues della sedotta e abbandonata? Ma per favore!!

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Sara Bini Le Vie per l'Armonia