sabato 18 novembre 2017

IL PIACERE 2 - La natura umana

“E’ la natura umana - It’s human nature” (Madonna)


Per quanto concerne l’essere umano, il piacere autentico, oltre alla componente fisica e sensoriale, comprende anche i caratteri di intelligenza e volontà. Questo perché tali facoltà dovrebbero distinguerci, almeno in parte, dal regno vegetale e animale. Intelligenza, dal latino inter (tra) legere (scegliere), indica la capacità di discriminare, cioè appunto di scegliere tra qualcosa di nocivo e qualcosa che invece fa bene al corpo e alla mente. La volontà sta poi nell’aderire  e attenersi consapevolmente e liberamente a questa scelta.
Da ciò deriva che le dipendenze e le compulsioni non potrebbero essere definite piaceri, benché ne producano a livello fisico e psicologico gli stessi effetti (euforia, diminuzione dell’ansia ecc..). In tali casi infatti, volontà e intelligenza sono subordinate al bisogno stringente di una soddisfazione parziale e immediata, senza grandi margini di scelta o libertà per la persona.  Per cui, se dotiamo di volontà e intelligenza il concetto e l’esperienza del piacere, osserviamo che diventa specchio di alcune tra le più elevate facoltà umane. 


D’altronde, ognuno sceglierà la quantità e la qualità di piacere che più lo rappresenta. Per alcuni i piaceri saranno prevalentemente di tipo sensuale (cibo, sesso), per altri avranno caratteri più emotivi o intellettuali (il piacere di amare, di conoscere, delle relazioni interpersonali), per altri ancora, infine, saranno di natura più rarefatta e spirituale (il piacere di creare, di contattare la pace interiore, il piacere della libertà dai vincoli psichici e fisici).
Sebbene ognuno di noi tenda a prediligere specifiche categorie di piaceri, in ultima analisi nessuno di essi esclude gli altri. A seconda di come siamo, la nostra scelta cadrà in percentuale maggiore verso i piaceri connessi alla dimensione in cui ci sentiamo più a nostro agio, sia essa il corpo, le emozioni, l’intelletto, o lo spirito. La possibilità e la capacità di poter godere su più livelli, infine, si traduce in un potenziato senso di piacere generale che potremmo definire il piacere stesso di vivere.

## Dal post precedente  IL PIACERE 1 - Il piacere e la gioia


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IL PIACERE 1 - Il piacere e la gioia

“La differenza tra il piacere e la gioia? Ohhh….la distanza da qui alla luna - da qui a un’altra galassia! Il piacere è un tentativo di riempire te stesso. La gioia è ciò che sei. -  The difference between pleasure and joy? Ohhh . . . the distance is from here to the moon—from here to another galaxy! Pleasure is an attempt to fill yourself. Joy is what you are.” (Byron Katie)


Come ho già detto in altri post, adoro Byron Katie per il suo pensiero radicale, diretto, che non usa mezzi termini né fa concessione a compromessi. La sua citazione in apertura sintetizza la sostanziale differenza che questa autrice traccia tra l’esperienza della gioia e quella del piacere.
Secondo lei, la gioia è uno stato dell’essere: è ciò che siamo quando ci sintonizziamo pienamente con la vita nel presente, neutralizzando - almeno in quel momento - il nostro quotidiano bagaglio di ansie e preoccupazioni. La gioia potrebbe essere raffigurata come il sole luminoso, sempre disponibile, anche se spesso oscurato dalle nubi delle nostre aspettative e condizionamenti. Per raggiungere tale luce occorre ‘togliere’ piuttosto che ‘aggiungere’: è un moto di semplificazione. E’ dunque attenzione e cura reali verso se stessi e verso la vita, cosa  che si traduce nell’identificazione con l’essenziale completezza che già siamo.


Il piacere, sempre nell’ottica di Byron Katie, è un tentativo di trovare la gioia ma con mezzi esterni - quindi una contraddizione in termini. Strumento e oggetto di piacere diventano dunque determinate persone, oggetti o situazioni che, naturalmente, possono anche negarsi o non essere al momento disponibili.
Questa caratteristica diciamo ‘esteriore’ del piacere non deve però denigrarlo o squalificare la sua importante funzione, poiché nell’economia globale della vita tutto ha un suo posto e un suo valore.

##Continua nel post successivo IL PIACERE 2 - La natura umana


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