“Il significato dell’amore è perduto in ogni relazione che si rivolga alla debolezza e speri di trovare lì l’amore. - The meaning of love is lost in any relationship that looks to weakness, and hopes to find love there.” (Un Corso in Miracoli)
Un tale stato di coscienza ci colloca nella posizione di poter realmente godere del mondo, nelle sue manifestazioni più belle, senza incatenarci ad esse - che, nel loro aspetto formale/concreto , sono comunque transitorie. Questo vale per i malanni, per i conflitti e per le cose comunemente giudicate negative ma anche per quelle considerate ‘sacrosante’, come avere una famiglia amorevole, una coppia evoluta o il godersi un meritato successo. Anzi, a voler essere un po’ materialistici, è più facile creare ed evocare illusioni ‘belle’ e ‘durature’ da uno stato mentale di non attaccamento e amore che da una percezione di separazione, scarsità, giudizio o avidità.
Ecco perché molte discipline metafisiche, tipo lo Zen o il Corso, non pongono tanto l’accento su CIO’ che facciamo quanto sul COME lo facciamo, ossia sul retropensiero che sostiene la nostra azione esteriore. Nella fattispecie, il pacifista che manifesta con nel cuore l’odio contro il guerrafondaio non è molto dissimile da quest’ultimo; il vegano che dentro di sé condanna e disprezza il carnivoro non fa che alimentare la catena di odio di cui l’animale macellato non rappresenta che uno dei vari anelli.
E’ la mente che deve essere ‘cambiata’, vale a dire il sistema di pensiero, credenze ed emozioni alla base delle nostre azioni, più che le azioni in se stesse. A cambiare quelle, ci prova il mondo che comunemente percepiamo, con i suoi sistemi di detenzione, punizione e giudizio - fino ad ora evidentemente poco efficaci!
Come si cambia la propria mente riguardo questo mondo e le sue illusioni? La risposta del Corso è ‘attraverso il perdono’, che in ottica metafisico/pratica rappresenta l’atteggiamento mentale necessario a far pace interiormente con tutto ciò che ci si presenta. Perdonare, dunque, è disfare le illusioni, togliere loro ‘peso’ e andare oltre - oltre, verso quella quella che, secondo il Corso, rappresenta la nostra vera Natura e la nostra vera Casa.
Come si cambia la propria mente riguardo questo mondo e le sue illusioni? La risposta del Corso è ‘attraverso il perdono’, che in ottica metafisico/pratica rappresenta l’atteggiamento mentale necessario a far pace interiormente con tutto ciò che ci si presenta. Perdonare, dunque, è disfare le illusioni, togliere loro ‘peso’ e andare oltre - oltre, verso quella quella che, secondo il Corso, rappresenta la nostra vera Natura e la nostra vera Casa.
##Vedi i due post precedenti Un Corso in Miracoli e la 'realtà' e Il buono (il brutto) e il cattivo
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