domenica 10 marzo 2013

ALDILA’ DELL’APPARENZA 1 – Dell’amore e altri spropositi

"C'è qualcosa in me che corrisponde al vuoto del cielo sul paese nemico. Finora tutto quello che mi è accaduto ha trovato la sua corrispondenza dentro di me." (Christa Wolf, Kassandra)




Noto che, da qualche anno a questa parte, tendo a fare i miei bilanci di vita nel mese di marzo/aprile…che mi stia tragicamente sincronizzando con le tempistiche delle amministrazioni comunali? Le più virtuose, intendiamoci, perché la mia tende ad approvare i bilanci a luglio. Comunque, quello di cui sto parlando, è tentare di fare il consuntivo di un periodo che sta volgendo al termine.
Cosa mi hanno dato questi ultimi anni, cosa mi hanno dato queste ultime esperienze? La tonalità dominante è stata una progressiva frustrazione e dis-illusione, su tutti i fronti. La psicologia più all’avanguardia reputa che un po’ di frustrazione sia qualcosa di sano. In linea di massima condivido  : aiuta a maturare. Questo ammesso che le batoste non ci incattiviscano e ci rendano rigidi e cinici. Sono poche le persone che, dalle avversità incontrate,  escono migliori... e io rischio spesso di non essere una di queste. Fortuna vuole che ho poco da peggiorare.


Se non sono diventata ancora più arrabbiata e dura, lo devo probabilmente a quel percorso di consapevolezza che mi ha sostenuto dall’interno laddove all'esterno sembrava un susseguirsi di fallimenti e delusioni. Sì, perché se il bilancio esteriore è apparentemente da perdente, quello interiore è ampiamente in attivo.
Per esempio: sentimentalmente, ho ripetutamente idealizzato uomini che di solito erano un po' lontani dalle virtù di coerenza, coraggio e spessore di cui io li dotavo . O meglio, tutti loro avevano ottime potenzialità, anche se nel migliore dei casi le hanno sviluppate in una facciata sociale. Uno di loro si è addirittura impaurito, forse non reputandosi degno di me - non si sa in che termini, non si sa in che modo. Poi vedo la donna che si è scelto e comprendo.


Non fraintendetemi, è una ragazza eccellente dal punto di vista 'sociale'– ma hanno sviluppato tra loro un rapporto alquanto sado-maso. Ringrazio perciò quest'uomo per avermi risparmiato tale eventuale esperienza, che tuttavia sono andata a cercarmi con un altro: quod erat extorquendum . Alla resa dei conti, tutte queste persone mi hanno reso un importante servizio di apprendimento, spero di averlo reso altrettanto a loro. E' bello riscoprirsi principianti ogni volta, perché mi mette nella posizione che amo di più: quella dello studente.


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Sara Bini Le Vie per l'Armonia

3 commenti:

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  2. Sicuri che un pizzico di “incattivimento, irrigidimento, cinismo” siano necessariamente cose negative? O forse sono cose che fanno del processo di maturazione dell’individuo? Cose che lo aiutano a “difendersi” in determinate situazioni e con determinate persone, preservandolo da future batoste?
    Il bilancio esteriore è un concetto assurdo in quanto nega l’individuo nella sua particolarità. Per lo più è un termine usato, come strumento di compensazione, da coloro il cui bilancio interiore è altamente in passivo!
    Stefano G.

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  3. Grazie del tuo contributo Stefano, mi dai occasione di riflettere. Per quello che è il mio personale punto di vista, niente è necessariamento o assolutamente negativo, e lo sviluppo di sane difese aiuta sicuramente la personalità a strutturarsi e ad agire nel mondo. Tutto è relativo, come ebbe a dire un certo Einstein -e tutto sta a vedere come ce lo viviamo e come lo pratichiamo, questo pizzico d'irrigidimento/incattivimento, con noi stessi e con chi ci circonda. Se produce più benessere interiore, comprensione, consapevolezza e rapporti più armoniosi, Dio salvi il cinismo!

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