venerdì 7 settembre 2018

“NO SATISFACTION”: colmare il vuoto

Comincio a sentire la mia mancanza. (Sara Bini)


Quando si parla di ricerca dell’attenzione, non è mai facile invece trovare una formula risolutiva univoca per tutti. Intanto varrebbe la pena di chiedersi che tipo di attenzione diamo a noi stessi. Con che occhi ci guardiamo? E, soprattutto, ma ci guardiamo mai davvero? O lo facciamo solo attraverso gli occhi ‘degli altri’?
Questi fantomatici ‘altri’ sono un altro mito da sfatare, se si considera che l’essere umano, essendo tendenzialmente piuttosto egoista, a malapena riesce a pensare a se stesso. Nel caso poi senta davvero l’insopprimibile bisogno di guardare e criticare i suoi simili, lo fa perché, almeno in quel momento, sta messo molto peggio di loro. 


Dunque il pensiero degli ‘altri’ è spesso un modo inconsapevole per scaricare la responsabilità nei confronti di noi stessi. Io, ad esempio, ogni volta che ho fatto ciò che facevano ‘gli altri’, oltre a rovinarmi un par d’anni di vita, mi sono resa conto che tentavo di non assumermi la responsabilità delle mie scelte.
Prendersi la responsabilità della nostra vita significa cominciare a darci da soli l’attenzione o l’amore che meritiamo, liberarsi del pensiero degli ‘altri’ e agire. Significa dire basta alla ricerca di approvazione da parte di genitori o partner, essere pronti a mollare l’infelicità e la lamentela e prender l’iniziativa.
In ultima analisi, il nostro mondo esteriore rappresenta le contraddizioni del nostro mondo interiore dove, per definizione, siamo soli. Dunque, tanto vale coltivare l’autenticità e l’integrità con noi stessi, rendendoci sempre più degni della nostra attenzione e del nostro amore.



Per prenotare  un colloquio  di Counseling contattatemi attraverso il mio sito  Le Vie per l'Armonia.



Nessun commento:

Posta un commento