“Ho una cagna straordinaria: metà labrador, metà bulldog. Una buona combinazione. Beh, certo, magari mi stacca la gamba con un morso, però poi me la riporta.”(Jimi Celeste)
Il tema dell’uomo e della donna ‘speciali’ resta uno dei tormentoni preferiti delle nostre possenti infatuazioni, strazianti innamoramenti e cotte feroci. Anche qui vale la pena fare due riflessioni, sempre per amore della scienza e di una birretta in buona compagnia.
Intanto sfatiamo il mito del Principe Azzurro e della Grande Gnocca per cui le donne aspettano languidamente il cavaliere senza macchia e senza paura e gli uomini la vergine-gran-mignotta che rassicuri il loro senso di onnipotenza virile.
Aldilà di questi estremi estremamente irrealistici, esistono tuttavia persone con qualità fuori dall’ordinario, di fronte alle quali facilmente ci scappa detto che “hanno una marcia in più”. Un certo fascino magnetico irradia da loro, spesso scollegato dall’aspetto fisico perlopiù ordinario, eppur impreziosito da qualcosa d’indefinibile che nel migliore dei casi io tendo a chiamare ‘luce dell’anima’.
Questa qualità, per quanto attraente al primo colpo, diventa generalmente molto repellente per chi non sia in qualche modo su tale lunghezza d’onda. Inizialmente, una forte profondità di sentire e di pensiero, uniti a doti come schiettezza e autenticità risultano indubbiamente affascinanti per un individuo intelligente e di una certa sensibilità. Alla lunga però, tale individuo si rende conto di star camminando sull’orlo di un abisso: la persona profonda e spirituale sa convivere con i suoi splendori e le sue crisi, ma non è detto che ciò sia tollerabile per chi gli o le sta accanto.
La persona profonda e autentica ha poi anche la non sempre piacevolissima virtù di dire senza filtri quello che pensa, toccando con grande facilità i nervi scoperti dell’altro così come strimpella spietatamente i propri. Questo per via della sua brutta tendenza a pensare che tutti ricerchino la verità come fa lei, per cui applica tale metro indiscriminatamente al partner così come all’animale domestico , che onestamente preferirebbero anche un po’ di sana ipocrisia e quieto vivere.
Senza scomodare qualità mistiche o tormenti esistenziali, basti anche solo pensare a una donna dotata di forza interiore e indipendenza emotiva. Perfino un uomo mediamente intelligente potrà gioire del fatto di non trovare sul cellulare 300 whatsapp o 20 chiamate all’ora più scenate di gelosia all’apparire di ogni essere di sesso presumibilmente femminile. Se però tale uomo non possiede una solida autostima e altrettanta serenità emotiva, dopo un po’ comincerà a condannare quella donna come ‘sfuggente, fredda, poco compiacente ed egoista”.
Saper gestire le forze dell’attrazione e della repulsione si rivela dunque un processo di progressiva sintonizzazione e reale ascolto dell’altro – significa saper andare un po’ oltre le nostre paure, ferite e bisogni mettendo in dubbio facili idealizzazioni e inverosimili aspettative.
Si tratta di saper regger il contraccolpo non sempre positivo - per la nostra percezione - delle qualità ‘positive’ dell’altro, imparando a vedere dove i suoi lati oscuri entrano in risonanza con i punti dolenti nostri. Tutto questo può offrirci un’occasione in più per crescere e guarire insieme, finché è possibile e senza farsi inutilmente del male.