lunedì 22 marzo 2021

INIZIAZIONE - La poesia impossibile sull’Ineffabile

“Initiate me - Iniziami” (Morrissey)

English version at the link: Initiation



Questa poesia, come si può evincere dal titolo, è il risultato di un intenso lavoro interiore, un tormento viscerale, anche in senso letterale.  E’ arrivata - perché le poesie a me ‘arrivano’, come messaggere di un’altra dimensione -  in una limpida mattina d’inizio primavera, a seguito di una nottata d’insonne sofferenza dovuta a una cena a base di polpette fritte, pasta al sugo e tripla porzione di dessert. Tali elementi, non esattamente metafisici, si sono comunque combinati in un processo alchemico inedito, dando vita alle riflessioni e immagini che ho poi fermato sulla carta. 

Perché, alla resa dei conti, cos’è l’iniziazione? 

E’ il nostro primo, reale, estatico innamorarsi della Vita.



INIZIAZIONE


Non sono solo rose,

nella grotta oscura


Ma tu bevi rugiada

in stille 

di diamante:

fresca arsura


Ciò che ti attende

è a un bacio 

di distanza;


nella mia mente danza

espansa

Iridescenza



Per prenotare  un colloquio  di Counseling contattatemi attraverso il mio sito  Le Vie per l'Armonia.



INITIATION - The impossible poetry about the Ineffable

"Initiate me" (Morrissey)

Versione italiana al link: Iniziazione




This poem, as the title suggests, is the result of intense inner work, a visceral torment, even in a literal sense.  It arrived - because poems 'arrive' to me, like messengers from another dimension - on a clear morning in early spring, following a sleepless night of suffering due to a dinner of fried meatballs, pasta with sauce and a triple portion of dessert. These elements, not exactly metaphysical, nevertheless combined in an unprecedented alchemical process, giving life to the reflections and images that I then wrote down on paper. 

Because, ultimately, what is initiation? 

It is our first, real, ecstatic falling in love with Life.



INITIATION


It's not just roses,

in the dark cave


But you drink dew

in diamond drops:

Fresh ferveur


What for you is in wait

is just a kiss 

away;


and my mind dances

expanded

Iridescence



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sabato 6 marzo 2021

EROTICO(vid)

“…Questi sciaurati, che mai non fur vivi” (Dante, Inferno, III)

English version at the link: Erotic(ovid)

La situazione attuale di paralisi, costrizione, ipercontrollo e spegnimento di ogni sana attività vitale rappresenta un ottimo pretesto per quegli animi fiacchi e frustrati che avevano poco eros e slancio già in situazioni ‘normali’. Ci sono tutti i più ragionevoli motivi per deprimersi, immedesimarsi nel ruolo di vittime e procrastinare, se non addirittura sopprimere i nostri progetti, i nostri sogni, le nostre aspirazioni. Oggettivamente siamo immersi in un’atmosfera paranoica e claustrofobica, mirata sapientemente a distruggere il desiderio, che di per sé è movimento e creazione, nonché motore della stessa evoluzione.

Tuttavia, quando guarderemo indietro alle nostre piccole esistenze, non so quanto ci perdoneremo per aver vissuto un vita puramente biologica, rilegata ai margini di una ‘sicurezza’ fittizia, visto che comunque moriremo tutti quanti, correndo sulla ruota del criceto fatta di lavoro, Netflix e Pornhub. Non so se ci perdoneremo di non aver conosciuto quella persona a causa del dcpm, di non aver abbracciato un nostro caro per paura del Covid, di non aver portato avanti un’idea per colpa del lockdown. 

In ogni situazione possiamo essere almeno un po’ artefici del nostro destino, fosse anche solo scegliendo a cosa dare priorità,  a cosa credere e quindi cosa pensare e cosa agire. Per fare questo occorrono coraggio, forza e consapevolezza: qualità non alla portata di tutti e sicuramente non alla portata di chi ha fatto sempre scelte ‘di comodo’ e ‘di sicurezza’.

Certo, al momento sembra il trionfo della mediocrità, dell’ ‘uomo medio’ che si è ‘sistemato’ e che ha pochi sogni o grilli per la testa. Ma da sempre, l’umanità è stata portata avanti da quelli che io chiamo ‘i figli di Lilith', cioè i sognatori, i ribelli e i visionari, non dai tiepidi o dai pusillanimi.

Questo, paradossalmente, è il tempo di osare, agire, muoversi - anche solo interiormente - e progettare un mondo nuovo a partire dal basso, dagli esseri umani ancora ‘umani’, per quanto possano essere pochi e isolati. Fortunatamente, tra i miei più cari amici, vedo molte anime coraggiose che hanno realizzato un sogno o trovato il vero amore proprio in questo periodo di morte e soffocamento. Ciò è avvenuto perché sono stati capaci di osare, di non rimandare a tempo indefinito, di seguire i dettami della loro anima e del loro eros.

Al limite, meglio vivere di nostalgia che di rimpianti. La nostalgia è struggimento per qualcosa che c’è stato e che abbiamo sperimentato in tutte le sue dimensioni: corpo, emozioni, pensiero. Il rimpianto è il dolore per qualcosa che non si è vissuto o incarnato. Porta con sé la rancorosità del vuoto, dell’indefinito, come il bimbo che non ha mai conosciuto il genitore.

La vita è adesso e non in zona bianca o gialla, non post-vaccino o post-covid. Ci sarà sempre un nuovo Covid a minacciare morte, perché purtroppo la morte e la malattia fanno parte della condizione umana. Ma ci sarà anche sempre anche un amore da abbracciare, un bacio da gustare, un sorriso da ricambiare, un gatto da accarezzare….se coltiviamo l’eros invece della paura. 

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EROTIC(ovid)

“I am addicted to a drug, named love

And baby you are the dealer.”  (Niloy Shouvic Roy)

Versione italiana al link: Erotico(vid)



The current situation of paralysis, constriction, hypercontrol and the extinction of all healthy life activity is an excellent pretext for those sluggish and frustrated souls who already had little eros and momentum in 'normal' situations. There are all reasonable reasons to get depressed, to play the role of victim and to procrastinate, if not even to suppress our projects, dreams and aspirations. Objectively, we are immersed in a paranoid and claustrophobic atmosphere, skilfully aimed at destroying desire, which in itself is movement and creation, and the engine of evolution itself.


However, when we look back on our small existences, I don't know how much we will forgive ourselves for living a purely biological life, relegated to the margins of a fictitious 'safety', since we are all going to die anyway, running on the hamster wheel of work, Netflix and Pornhub. I don't know if we will forgive ourselves for not having met that person because of dcpm, for not having hugged a loved one because of fear of Covid, for not having pursued an idea because of lockdown. 

In every situation, we can be at least a little bit the creator of our own destiny, even if only by choosing what to prioritise, what to believe and therefore what to think and act. To do this requires courage, strength and awareness: qualities not available to everyone and certainly not available to those who have always made 'comfortable' and 'safe' choices.


Of course, at the moment, it seems to be the triumph of mediocrity, of the 'average man' who has 'settled down' and has few dreams or worries. But from time immemorial, humanity has been carried forward by what I call 'the children of Lilith', that is, the dreamers, the rebels and the visionaries, not by the lukewarm, the pusillanimous.

This, paradoxically, is the time to dare, to act, to move - even if only inwardly - and design a new world starting from below, from human beings who are still 'human', however few and isolated they may be. Fortunately, among my dearest friends, I see many brave souls who have realised a dream or found true love precisely in this time of death and suffocation. This has happened because they have been able to dare, not to put it off indefinitely, to follow the dictates of their soul and their eros.

If anything, it is better to live with nostalgia than with regret. Nostalgia is yearning for something that was there and that we have experienced in all its dimensions: body, emotions, thought. Regret is sorrow for something that has not been experienced or embodied. It carries with it the resentment of emptiness, of the undefined, like the child who has never known its parent.

Life is now and not in the white or yellow zone, not post-vaccine or post-Covid. There will always be a new Covid to threaten death, because unfortunately death and illness are part of the human condition. But there will also always be a love to embrace, a kiss to savour, a smile to return, a cat to stroke....if we cultivate eros instead of fear.


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