sabato 6 marzo 2021

EROTICO(vid)

“…Questi sciaurati, che mai non fur vivi” (Dante, Inferno, III)

English version at the link: Erotic(ovid)

La situazione attuale di paralisi, costrizione, ipercontrollo e spegnimento di ogni sana attività vitale rappresenta un ottimo pretesto per quegli animi fiacchi e frustrati che avevano poco eros e slancio già in situazioni ‘normali’. Ci sono tutti i più ragionevoli motivi per deprimersi, immedesimarsi nel ruolo di vittime e procrastinare, se non addirittura sopprimere i nostri progetti, i nostri sogni, le nostre aspirazioni. Oggettivamente siamo immersi in un’atmosfera paranoica e claustrofobica, mirata sapientemente a distruggere il desiderio, che di per sé è movimento e creazione, nonché motore della stessa evoluzione.

Tuttavia, quando guarderemo indietro alle nostre piccole esistenze, non so quanto ci perdoneremo per aver vissuto un vita puramente biologica, rilegata ai margini di una ‘sicurezza’ fittizia, visto che comunque moriremo tutti quanti, correndo sulla ruota del criceto fatta di lavoro, Netflix e Pornhub. Non so se ci perdoneremo di non aver conosciuto quella persona a causa del dcpm, di non aver abbracciato un nostro caro per paura del Covid, di non aver portato avanti un’idea per colpa del lockdown. 

In ogni situazione possiamo essere almeno un po’ artefici del nostro destino, fosse anche solo scegliendo a cosa dare priorità,  a cosa credere e quindi cosa pensare e cosa agire. Per fare questo occorrono coraggio, forza e consapevolezza: qualità non alla portata di tutti e sicuramente non alla portata di chi ha fatto sempre scelte ‘di comodo’ e ‘di sicurezza’.

Certo, al momento sembra il trionfo della mediocrità, dell’ ‘uomo medio’ che si è ‘sistemato’ e che ha pochi sogni o grilli per la testa. Ma da sempre, l’umanità è stata portata avanti da quelli che io chiamo ‘i figli di Lilith', cioè i sognatori, i ribelli e i visionari, non dai tiepidi o dai pusillanimi.

Questo, paradossalmente, è il tempo di osare, agire, muoversi - anche solo interiormente - e progettare un mondo nuovo a partire dal basso, dagli esseri umani ancora ‘umani’, per quanto possano essere pochi e isolati. Fortunatamente, tra i miei più cari amici, vedo molte anime coraggiose che hanno realizzato un sogno o trovato il vero amore proprio in questo periodo di morte e soffocamento. Ciò è avvenuto perché sono stati capaci di osare, di non rimandare a tempo indefinito, di seguire i dettami della loro anima e del loro eros.

Al limite, meglio vivere di nostalgia che di rimpianti. La nostalgia è struggimento per qualcosa che c’è stato e che abbiamo sperimentato in tutte le sue dimensioni: corpo, emozioni, pensiero. Il rimpianto è il dolore per qualcosa che non si è vissuto o incarnato. Porta con sé la rancorosità del vuoto, dell’indefinito, come il bimbo che non ha mai conosciuto il genitore.

La vita è adesso e non in zona bianca o gialla, non post-vaccino o post-covid. Ci sarà sempre un nuovo Covid a minacciare morte, perché purtroppo la morte e la malattia fanno parte della condizione umana. Ma ci sarà anche sempre anche un amore da abbracciare, un bacio da gustare, un sorriso da ricambiare, un gatto da accarezzare….se coltiviamo l’eros invece della paura. 

Per prenotare  un colloquio  di Counseling contattatemi attraverso il mio sito  Le Vie per l'Armonia.



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