domenica 12 maggio 2024

FAI LA TUA PARTE NELL’ AMORE

“Ma adesso che tante cose cambiano, non tocca anche a noi cambiare? Non potremmo provare ad evolverci un poco e, gradualmente, assumerci la nostra parte nel lavoro dell’amore?”

“-Aber nun, da so vieles anders wird, ist es nicht an uns, uns zu verändern? Könnten wir nicht versuchen, uns ein wenig zu entwickeln, und unseren Anteil Arbeit in der Liebe langsam auf uns nehmen nach und nach?”(R.M. Rilke)

English version: Play your part in love

Stamattina, che è una radiosa mattina di maggio dal cielo libero e teso, mi sono svegliata con la voce di Rilke che mi sussurrava. “Fai la tua parte nell’amore”. Già… perché, come molti ormai sanno, a me la notte porta consiglio, talvolta anche scompiglio e tuttavia è il momento in cui dialogo con i ‘miei amici invisibili’, ossia i grandi poeti e  letterati di ogni tempo. 

Accendo quella che Foscolo, altro mio compagno di tormento e passione, chiamava ‘corrispondenza di amorosi sensi”. Lo faccio con discrezione, per non beccarmi un TSO immediato, eppure la Via della Poesia è proprio questo: il dialogo costante e immortale con le grandi anime che ci hanno preceduto, con coloro che hanno cercato di camminare in Bellezza, nonostante le spine e il pianto.

“Fai la tua parte nell’amore”…cosa cercava di dirmi il buon Rainer? Forse che il mondo è devastato, la poesia degradata, il bello soffocato ma io, io posso fare la differenza nel mio cantuccio di realtà. Fai la tua parte nell’amore, anche se non è ricambiata, non è riconosciuta, viene data per scontata  e sembra non apportare nessuna modifica visibile. Fallo lo stesso, fallo per la tua redenzione, per i fiori che offrono bellezza e vengono calpestati, per i gatti che meditano sui davanzali, per il tuo stesso ‘incanto del cuore’. 

Manda quel messaggio che ti costa tanta fatica perché sai che non avrà la risposta che desideri, fai la telefonata che non cambierà una virgola di quel rapporto, invita chi è rimasto solo anche se, appena trova il prossimo partner, si scorderà di te.

Fai la tua parte nell’amore e non guardare se gli altri fanno altrettanto.  Non chiederti se sarà abbastanza, se poi dovrai fare di più, se andrà apparentemente sprecata. Piuttosto, apri il l’occhio del cuore all’invisibile, credi nel piccolo e nel sottile poiché alla fine, come dice William Saroyan, “l’amore è immortale e rende immortale ogni cosa. Ma l’odio muore a ogni istante”.

Per prenotare  un colloquio  di Counseling contattatemi attraverso il mio sito  Le Vie per l'Armonia.

PLAY YOUR PART IN LOVE

“But now that so many things are changing, isn't it our turn to change too? Could we not try to evolve a little and, gradually, take on our part in the work of love?”(R.M. Rilke)

Italian Version Fai la tua parte nell'amore

This morning, which is a radiant May morning with a clear and tense sky, I woke up with Rilke's voice whispering to me. ‘Do your part in love’. Yes... because, as many now know, to me the night brings advice, sometimes even mayhem, and yet it is the time when I converse with ‘my invisible friends’, that is, the great poets and literati of all times. I turn on what Foscolo, my other companion of torment and passion, called ‘correspondence of amorous senses’. I do this discreetly, so as not to catch an immediate TSO, and yet the Way of Poetry is precisely this: the constant and immortal dialogue with the great souls who have gone before us, with those who have tried to walk in Beauty, despite the thorns and tears.

‘Do your part in love’...what was the good Rainer trying to tell me? Perhaps that the world is devastated, poetry degraded, beauty stifled but me, I can make a difference in my little corner of reality. Do your part in love, even if it is unrequited, unacknowledged, taken for granted and seems to make no visible change. Do it anyway, do it for your own redemption, for the flowers that offer beauty and are trampled on, for the cats that meditate on windowsills, for the "enchantment of your own heart". 

Send that message that costs you so much effort because you know it won't get the response you desire, make the phone call that won't change one iota of that relationship, invite the one who is left alone even though, as soon as they find their next partner, they will forget about you.

Do your part in love and do not look to see if others do the same.  Do not ask yourself whether it will be enough, whether you will have to do more, whether it will seemingly go to waste. Rather, open your heart's eye to the invisible, believe in the small and the subtle because in the end, as William Saroyan says, ‘love is immortal and makes all things immortal. But hate dies every minute’.

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sabato 4 maggio 2024

IL VIAGGIO DELL’(ANTI) EROE

"'Amazing Grace' percorre le strade secondarie”(Carole Gallagher)

English version: The (anti)hero's journey

Qui di seguito, traduco in italiano il bellissimo contributo di Paul Winfield ai temi della gloria, del successo e della vittoria così cari alla cultura occidentale. Secondo Paul, il vero viaggio dell’eroe è un arrancare di fatica in sconfitta, di frustrazioni e disillusioni, di abissi e rinascite. Io stessa ho fallito in tutto quello che ho intrapreso: il matrimonio, la carriera, lo stesso cammino interiore. Dal punto di vista della personalità, ci sarebbe da mettersi a piangere e buttarsi in Arno, anzi, nella Pesa o nel Virginio, visto che annegare nel fiume di Dante forse è fin troppo onorevole. Dal punto di vista dello spirito, tuttavia, il cristallo di luce della mia anima non può che guardare con amore questa povera Sara Bini. Ecco allora che mi scoppia dentro una grande risata… ed è subito libertà.

“Leonard Cohen ha raccontato che una volta il suo maestro gli disse che più si invecchia, più si diventa soli e più profondo è l'amore di cui si ha bisogno. Questo perché, nel corso della vita, tendiamo a identificarci eccessivamente con l'eroe delle nostre storie. 

Questo eroe non si sta divertendo: viene preso a calci, umiliato e disonorato. Ma se riusciamo a liberarci dall'identificazione con lui, possiamo trovare il nostro giusto posto nell'universo e un amore più soddisfacente di qualsiasi altro mai conosciuto.

Si parla continuamente di “Viaggio dell’eroe”,  senza avere la minima idea di cosa significhi veramente. Tutti, dagli amministratori delegati agli influencer del benessere, pensano che il Viaggio dell'Eroe significhi affrontare le proprie paure, uccidere un drago e guadagnare 25.000 follower su Instagram. Ma questo non è il vero viaggio dell'eroe.

Nel vero viaggio dell'eroe, il drago uccide VOI. Con grande sorpresa, non siete riusciti a far funzionare quel matrimonio. Con grande sorpresa, avete compiuto quarant'anni senza figli, senza casa e senza prospettive. Con grande sorpresa, il mondo non ha voluto i doni che gli avete offerto con orgoglio.

Se siete sciocchi, è qui che interromperete il viaggio e ne inizierete un altro, e un altro ancora, abusando del vostro cuore in continuazione per la breve illusione di vincere. 

Ma se siete saggi, vi lascerete frantumare e tornerete al villaggio, umiliati, ma con una nuova sensazione di non dovervi identificare con la parte di voi che ha bisogno di vincere, di essere riconosciuta, di sapere. È qui che inizia la vostra vita trascendente.

Quindi abbracciate l'umiltà in ogni cosa. La vita non vuole prendervi, né le vostre lotte sono colpa vostra. 

Ogni sconfitta è solo un angelo che vi tira la manica e vi dice che non dovete continuare a sbattere la testa contro il muro. 

Lasciate quell'attaccabrighe lì, intrappolato nelle sue ambizioni solitarie. Allontanatevi e la vita, nella sua vastità, vi abbraccerà.”(Paul Weinfield)

Aggiungo il commento, magistrale, di Carole Gallagher: “probabilmente il pezzo più importante che ho letto da un po' di tempo a questa parte. Amazing Grace percorre le strade secondarie.”

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THE (ANTI)HERO’S JOURNEY

"Amazing Grace walks the back roads"(Carol Gallagher)

Italian version: Il viaggio dell'(anti)eroe

Below, I’m  translating  into Italian Paul Winfield's beautiful contribution to the themes of glory, success and victory so dear to Western culture. According to Paul, the hero's true journey is a trudge from toil to defeat, from frustrations to disillusions, from abysses to rebirths. I myself have failed in everything I have undertaken: marriage, career, the inner journey itself. From the point of view of personality, one would cry and throw oneself into the Arno, or rather the Pesa or the Virginio, since drowning in Dante's river is perhaps all too honourable. From the point of view of the spirit, however, the crystal of light in my soul cannot but look at this poor Sara Bini with love. Then a great laugh breaks out in me... and it’s immediately freedom.

“Leonard Cohen said his teacher once told him that the older you get the lonelier you become, and the deeper the love you need. This is because, as we go through life, we tend to over-identify with being the hero of our stories. 

This hero isn’t exactly having fun: he’s getting kicked around, humiliated, and disgraced. But if we can let go of identifying with him, we can find our rightful place in the universe, and a love more satisfying than any we’ve ever known.

People constantly throw around the term 'Hero’s Journey' without having any idea what it really means. Everyone from CEOs to wellness-influencers thinks the Hero’s Journey means facing your fears, slaying a dragon, and gaining 25k followers on Instagram. But that’s not the real hero’s journey.

In the real hero’s journey, the dragon slays YOU. Much to your surprise, you couldn’t make that marriage work. Much to your surprise, you turned forty with no kids, no house, and no prospects. Much to your surprise, the world didn’t want the gifts you proudly offered it.

If you are foolish, this is where you will abort the journey and start another, and another, abusing your heart over and over for the brief illusion of winning. 

But if you are wise, you will let yourself be shattered, and return to the village, humbled, but with a newfound sense that you don’t have to identify with the part of you that needs to win, needs to be recognized, needs to know. This is where your transcendent life begins.

So embrace humility in everything. Life isn’t out to get you, nor are your struggles your fault. 

Every defeat is just an angel, tugging at your sleeve, telling you that you don’t have to keep banging your head against the wall. 

Leave that striver there, trapped in his lonely ambitions. Just walk away, and life in its vastness will embrace you.” (Paul Weinfield)

Here is Carole Gallagher's masterful commentary: “Probably the most important piece I've read in a while. Amazing Grace walks the back roads.”

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