“L’angoscia è la vertigine della Libertà. E la poesia sarebbe la vertigine dell’amore.”(Maria Zambrano)
English version: A haiku for breakfast
Un altro modo di accostarsi alla poesia, per chi ha poca dimestichezza con i sensi e con le emozioni, sono le letture del mattino e della sera: una poesia a colazione e una prima di andare a letto. Può essere anche la stessa, se ci ha colpito in modo speciale.
Per chi non legge abitualmente poesia e non ha autori preferiti, suggerisco di partire con poesie di accesso intuitivo come gli haiku giapponesi o la poesia cinese. Sono meno artificiose e culturalmente meno cariche rispetto a buona parte della lirica occidentale.
Leggiamole più volte, possibilmente con il cuore, cioè zittendo un attimo la mente discorsiva e lasciando emergere le immagini e i suoni dentro di noi. Non ostiniamoci a voler ‘capire’; sarà la poesia a ‘con-prendere’ noi e a guidarci sui suoi sentieri di luce. Tale risonanza risveglierà ricordi e ci ispirerà parole o espressioni in risposta a quelli che stiamo leggendo: annotiamoli.
Una terza via di accesso sarebbe innamorarsi poiché, come dice Platone, ‘tutti diventano poeti al tocco dell’amore’. Ma non ci si può innamorare a comando e, visto com’è compromesso il mondo affettivo dell’essere umano, anche lasciarsi andare con purezza all’innamoramento è diventato oggi un privilegio, quasi come nascere Ungaretti o Montale.
Tuttavia, già attraverso le due piccole pratiche precedenti, possiamo rinnovare il nostro sguardo sulla realtà, imparando a notare qualcosa di bello e nuovo che nutre il nostro pensiero divergente e creativo. Da qui, passare alla composizione delle proprie poesie non rappresenta più un passo così difficile. A volte occorre una guida esperta che ci accompagni nei primi esperimenti - altre volte, invece, le nostre annotazioni sono già pronte a combinarsi, fondersi e associarsi in una nuova creazione.
L’essenziale è non perdersi d’animo e non paragonarsi ai premi Nobel della letteratura mondiale. Consideriamo le nostre liriche come un intimo dialogo con la nostra Anima che, con amore, ci guida nella trasfigurazione del nostro mondo interiore e, di conseguenza, della nostra realtà esteriore.