“Due menti senza un singolo pensiero." (Stanlio & Ollio , da “Figli del deserto”)
Destinazione: Lisbona. Come d’altronde in tutti i suoi viaggi, Micky è totalmente impreparata e affida un po’ tutto al caso. Solo di una cosa è certa: vuole assolutamente provare il famoso 'pastel de nata', il dolcetto tipico di Lisbona. Lo trova già al tristissimo bar del recupero bagagli in aeroporto e se lo pappa immediatamente con gran voracità.
“Caspita Micky” fa Axly “Potevi almeno aspettare di arrivare a una pasticceria decente in città. Ma già che ci siamo, me ne magno uno pure io.”
Soddisfatto tale imprescindibile, e pressoché unico, proposito di viaggio, Micky è completamente alla mercé di Axly: non sa un cacchio della città, niente del viaggio, è a malapena consapevole di trovarsi in Portogallo. Axly per fortuna ha racimolato una guida di Lisbona degli anni ’80 e si è procacciata qualche informazione, perlopiù culinaria, ben conoscendo la natura bieca e godereccia di se stessa e dell’amica. Non si sa come, le due riescono a pervenire al loro ostello, che si trova proprio sopra un pornoshop.
“La cosa si fa interessante” commenta Axly, nota frequentatrice di negozi a luci rosse.
La loro camera non è pronta ma Micky e Axly non si fanno scrupoli: mollano le valige all’ostello e partono all’avventura.
Prima tappa: il quartiere dell’Alfama. Questo, con la sua atmosfera decadente e i suoi striscioni votivi tipo Natale in piazza, evoca subito una serie di turbe psichiche nell’ipersensibile Micky. Comincia ad avere visioni e le appaiono, nel seguente ordine : Gesù, la Madonna di Fatima e Kung-Fu Panda.
##Continua nel post precedente e in quelli successivi
Nessun commento:
Posta un commento