“Dammi quel verso che squarcia il velo dell’Invisibile”(Sara Bini)
English version The way of poetry for Sara Bini
Scrivere poesie è stato uno dei miei primi canali di espressione. I miei testi, in fondo, non sono altro che ‘variazioni su tema’: lo sviluppo e l’elaborazione di un motivo ricorrente: il viaggio all’interno di sé, l’intimo ascolto della voce della propria anima.
Amico d’infanzia
La Terra non separi
ciò che il Cielo ha unito
Odore di acqua di fosso
Io e te
pescavamo salamandre
e Mondi immaginari
Quando - Non io
Chi - Non tu
Migliaia di vite
soltanto
un’Anima
Né io
Né tu
Semplicemente
Noi
Odore
di acqua
di fosso
E la Terra non separa
ciò che il Cielo unisce
La poesia ha rappresentato a tutti gli effetti una via iniziatica. È un processo alchemico di trasmutazione del negativo, di affinamento della percezione, di trasfigurazione del mondo.
Fiaba
Torre di Verde Giada.
Così
la storia inizia,
per diventare
Fiaba
Lei,
la più inquieta
e la più
Meravigliosa
Nessuna come Senja
Anima di verde giada
Scomposta
Obliqua
Se stessa
eppur
diversa
Si appartennero e gliel’hanno
tolta
Seguirono altre donne
Nessuna come Senja
Cuore di verde giada
L’aveva e gli si
tolse
Le Fate la portaron via
“Ti aspetto mille volte,
inquieta anima mia”
Col tempo, nella Torre
scorre
il sangue
scorre
Fiaba [ripresa]
Un giorno la rivide.
Comparve dalle scale.
Qualcosa che mai più
potrai
dimenticare
“Ho fatto mille miglia
ed ora
eccomi qua.
Eppure sembra ieri”
Dov’eri
che non c’eri?
Domanda senza voce
passi sulle scale
Tu
Sei quella
Che il sangue mio
Muove
Tornata per vibrare
l’ultima canzone
Obliqua
Scomposta
Se stessa
eppur
diversa
Cambiata eppure uguale
per l’ultima emozione
Canta
Senja
Canta
Indietro
non guardare
“Tu
sei quello
che il sangue mio
muove”
per l’ultima canzone
Davanti
solo
amore
In alcune liriche tento di tradurre in parola anche il positivo, le conquiste di un cammino interiore che celebra un rinnovato sguardo sulla Realtà, una rinnovata capacità di comprendere, servire, amare. Fare poesia diventa così ‘cristallizzare’, cioè rendere stabile e prezioso uno stato di coscienza armonico, che perlopiù è occasionale, una sorta di ‘folgorazione’ di breve durata. Un esempio di questo cristallo d’anima è la mia poesia ‘Tulipani’, dove questi fiori, sul balcone, diventano il correlativo oggettivo di una “pace che sorpassa ogni pensiero”.
TULIPANI
Non si suona
in questa casa
Cantabile silenzio.
Aldilà di ogni
dire
si trova
il cuore
E piove.
Tulipani
sul balcone
In genere, le mie liriche hanno una cellula germinale che scaturisce dall’esperienza, da un incontro con cose, persone o me stessa. Annoto il prima possibile questo barlume d’infinito, il pensiero primo, che viene custodito gelosamente. Come per magia, esso inizia a vibrare e aggrega, per forza di attrazione, frequenze simili. Così nasce la mia poesia.
Pioggia di maggio
Fiori sulla strada:
pioggia di maggio
Ieri erano lampi
e l’acqua che cola
“Mi piace la nebbia”
-così dicevi?
ai tavoli di un caffè
Era uno dei nostri ieri
Sfuma a nord:
rose sulla strada.
Pioggia di maggio
Colata
colata
Il cortometraggio "La via della poesia per Sara Bini" di Costantino Maiani, con le musiche di Francesco Bini e la voce di Francesca Di Natali, si trova al seguente link: La via della Poesia
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