giovedì 1 agosto 2013

L’AMORE E L'INCUBO



…il crollo rabbioso di tutto ciò che da sempre mi  aveva protetto da ciò che da sempre ero destinato ad essere. (S. Beckett)



 Ci siamo, finalmente. Sto osservando in  me ed intorno a me la ‘caduta degli dei’, ossia delle super-immagini, delle mitologie grandiose che ci costruiamo con tanto ‘amore’ nel corso della nostra vita e di cui spesso facciamo il logo distintivo della nostra personalità.
Non molte persone la prendono bene, questa cosa, me inclusa. La caduta della maschera, l’affiorare del male in noi, il prendere coscienza della nostra ambivalenza e incoerenza può in effetti essere un duro colpo da digerire. Questo succede specialmente quando ci siamo fatti tanto belli e buoni, oppure ganzi e simpatici o ancora forti e duri con le persone che ci circondano.  
Poi, tutto a un tratto, non sappiamo più come gestire la situazione: qualcosa comincia a turbarci. Se ciò che ha messo in moto tale processo è una persona, la allontaniamo senza una spiegazione. Anzi,  per reazione, cerchiamo di amplificare ulteriormente  la maschera diventando grottesche caricature di noi stessi.


Difficilmente ammettiamo a noi stessi e agli altri che siamo in crisi. L’essere in crisi sgretolerebbe ancor di più l’immagine infallibile che abbiamo così accuratamente sbandierato.
Tutto questo processo in realtà rappresenta un grossa opportunità di rinascita interiore ma raramente viene percepito così;  l’essere umano vi si oppone strenuamente. Tant’è vero che generalmente la persona evita  questo confronto finché può e tenta la via dell’ottundimento: super-lavoro, super-vita sociale, super-studio, sesso, alcool, internet etc. Tale manovra può anche riuscire per lungo tempo, sebbene non faccia altro che posticipare e rendere ancora più violento lo scontro finale con se stessi.
Infatti arriva un momento nella vita in cui comunque si viene lasciati soli di fronte ai nostri incubi peggiori. E il confronto, a differenza delle altre volte, non può essere più sfuggito o rimandato. Per assurdo, ancora una volta l’unica risposta è l’Amore. L’Amore non esclude il mostro. Sta pronto ad aspettarlo.

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Sara Bini Le Vie per l'Armonia

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