lunedì 16 dicembre 2013

L'AMORE E IL POLLO LESSO



 Si avvicinò a Mercier che indietreggiò vivamente. 
- Volevo solo abbracciarti -disse Camier - Lo farò un'altra volta, quando ti sentirai meglio, se mi ricordo. (Samuel Beckett)



Tra una canzonetta rock e l’altra, ogni tanto tendo a perdermi in speculazioni esistenziali del tipo ‘Cos’è la Trinità e come si manifesta quotidianamente in ciò che facciamo?’ ‘Come si può bilanciare fermezza e grazia, compassione e sano distacco?’ ‘Cosa mi metto sabato sera al compleanno del Mata?’
Tali possenti questioni vengono ponderate dalla mia mente con insospettabile calma e lucidità mentre il mio corpo di solito fa tutt’altro: si lava i denti, cambia la lettiera del gatto, prepara il caffè. Tra l'altro, qualche giorno fa, un amico ha buttato benzina sul fuoco postando questa ‘domandina’ sul nostro gruppo di studio online ‘Che cos'è l'Energia dell'Amore? Da dove viene, come si manifesta?’ Naturalmente non ho risposta per questo quesito, mi sembra addirittura di sminuirlo, con delle parole retoriche raffazzonate alla bell’e meglio.


Poi, una sera, mi sono messa a cena. Mia madre mi aveva dato un pentolino con del pollo lesso  poiché, tanto per cambiare, negli ultimi giorni ho avuto l’ennesimo disturbo di stomaco. Prendendo il pentolino, improvvisamente e inopinatamente ho ‘sentito’  l’amore di mia madre: è stato come se un raggio caldo uscisse dal recipiente che invece era stato in frigo fino a quel momento.  Mia madre, tanto per citare Johnny Stecchino. Con tutte le beghe che ha, di salute e non solo, pensa comunque prima a me che a se stessa e si preoccupa che non mangi porcherie appena esco dal suo raggio visivo.
Da lì il pensiero si è spontaneamente allargato alla persona che adesso mi sta più sulle balle, qualcuno che immagino mi abbia fatto soffrire intenzionalmente e che quindi detesto come meglio posso.Con l’occhio della mente, ho visto questa persona come me, in casa sua, magari da sola, davanti a un pentolino di pollo lesso preparatole da sua madre. L’ho vista così innocente, indifesa, umana -così simile a me. Ho visto una persona con le sue difficoltà, con le sue albe e i suoi tramonti, le sue luci e le sue ombre – di cui forse io ho catalizzato solo le ombre, per l'appunto. Ho provato compassione -che non è pietà-  ma qualcosa che ha più il sapore della tenerezza, del rispetto, della complicità e dello struggimento .


 Cos’è l’amore? Bo’, e chi sono io per saperlo. Oppure chi sono io per non saperlo.  Ciò che ho provato, quello sciogliersi delle durezze del cuore, lo snebbiarsi dei fumi nella mente… beh, è probabilmente quanto di più vicino all’amore io posso esprimere adesso. Magari sarà un affettucolo di serie B, tuttavia è pur sempre preferibile al giudizio, all’acredine o al rancore. D’altronde è meglio che ognuno parta con onestà da dove si trova...e io, evidentemente, mi trovo al pollo lesso.


 P.S. Il pollo, in questo consesso di non-vegetariani, è sicuramente colui che ha manifestato più amore di tutti, pace all'anima sua.

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Sara Bini Le Vie per l'Armonia




1 commento:

  1. è di una dolcezza incredibile...quante volte un pane fatto da mia Madre ha sciolto ogni dolore nel mio Cuore.. grazie Sara

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