lunedì 13 agosto 2018

LE RELAZIONI CONSAPEVOLI 2: uomini e donne

“Se una relazione diventa un lavoro, cerca almeno di farti pagare.”(Lee Ward Shore)


Michael Brown inizia le sue considerazioni sui ruoli dell’uomo e della donna riepilogando un luogo comune che, sebbene sia il prodotto di un’eccessiva generalizzazione e semplificazione, può contenere comunque un fondo di verità.  
Si dice spesso che l’uomo cerca il piacere - il sesso, l’orgasmo - e la donna la sicurezza e la condivisione - la casa, i soldi, i figli. La classica coppia borghese si basa quindi sull’uomo che porta a casa lo stipendio e la donna che cura i figli e amministra il denaro. Su tale modello si inseriscono poi altri stereotipi: la donna-angelo-del-focolare può ricordare un po’ troppo la madre, perde dunque attrattiva e l’uomo cerca la donna-amante per soddisfare nuovamente il principio di piacere.



Michael Brown prende intenzionalmente le parti della donna che, in quanto incarnazione del principio femminile dell’amore, delle emozioni e  della cura, si ritrova sostanzialmente pellegrina senza dimora su questa terra. La donna, osserva Brown, è una creatura perseguitata: nel nostro mondo non ci sono luoghi sicuri per le donne e soprattutto non ci sono luoghi dove le donne possono manifestarsi in tutta la loro completezza.  La cultura separativa maschile le ha infatti spesso censurate  e scisse in ruoli raramente incarnati in una sola figura. 



Abbiamo così degenerazioni del femminile come le donne-uomo, così identificate con la logica maschile che superano l’uomo in competitività e individualismo; abbiamo la donna-prostituta o amante, relegata a rappresentare solo la parte godereccia dell’uomo e votata ad accontentarsi delle briciole;  abbiamo la donna-moglie, a cui spesso si chiede il sacrificio della propria auto-realizzazione extra-famiglia. Anzi, talvolta tale necessità non è neppure prevista: si lavora esclusivamente per mandare avanti la famiglia e non per realizzarsi. 
Naturalmente sto parlando di generalizzazioni e stereotipi, la realtà può esser sia molto più cruda di quella che ho descritto sopra -vedi i crescenti casi di femminicidio - sia molto più rosea - le tante famiglie sane e bilanciate, con un dialogo aperto tra i partner.

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