mercoledì 18 gennaio 2023

IL SENSO DI COLPA

Ho visto persone schierarsi 'impavidi' contro il lockdown del governo quando il primo lockdown da scardinare sarebbe stato  quello delle restrizioni nella loro mente e nei loro sentimenti.”(Sara Bini) 

English version: Guilt

Il senso di colpa: uno dei capolavori di manipolazione del cattolicesimo bigotto e assetato di potere. 

È uno dei sentimenti più inutili e infantili che possano imbrattare la coscienza di un individuo adulto. Ha la sua funzione in età evolutiva, quando il bambino comincia a capire, anche solo dalle micro-espressioni facciali della madre, che le sue azioni o non-azioni possono avere delle conseguenze. 

In età adulta, dimorare nel senso di colpa ha il recondito scopo di stagnare nella propria inettitudine, scaricare la responsabilità della propria ‘salvezza’ all’esterno e, in sostanza, non fare il benché minimo passo di maturazione e presa di responsabilità.

Per uscire dal senso di colpa basterebbe agire. C’è sempre modo di partire dalle piccole cose per riparare a qualche male passato o presente, per smuovere l’atmosfera soporifera e mortifera che tale vile stato d’animo genera in noi. Ma per agire occorre una motivazione, per avere una motivazione occorre essere aperti ai sentimenti e alle emozioni, e ciò  implica la presenza di un cuore disponibile e coraggioso.

Ho visto persone schierarsi 'impavidi' contro il lockdown del governo quando il primo lockdown da scardinare sarebbe stato  quello delle restrizioni nella loro mente e nei loro sentimenti. 

Chi vive nel senso di colpa non è capace di amare e la sua vita si svolge su due direttrici:

  • colpevolizzare sottilmente gli altri intorno a lui, per sgravare un po’ il peso della propria coscienza;
  • attirare sempre più ‘punizioni’, malattia e morte nel raggio della propria esistenza.

Così agendo, confermiamo la nostra  identità di ‘poveri peccatori’ che hanno bisogno del prete per giustificare la propria codardia e restarci in eterno, in un circolo vizioso di continue colpe e punizioni, aridità di cuore e spegnimento di ogni energia vitale. 

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GUILT

"I have seen people stand 'fearlessly' against the government lockdown when the first lockdown to be unhinged would be that of the restrictions in their minds and feelings."(Sara Bini)

Versione italiana:  Il senso di colpa

Guilt: one of the manipulative masterpieces of bigoted, power-hungry Catholicism. 

It is one of the most useless and childish feelings that can sully the conscience of an adult individual. It has its function at a developmental age, when the child begins to understand, if only from its mother's facial micro-expressions, that its actions or non-actions can have consequences. 

In adulthood, dwelling in guilt has the hidden purpose of stagnating in one's own ineptitude, offloading the responsibility for one's 'salvation' to the outside world and, in essence, not taking the slightest step of maturation and taking responsibility.


All we need to do to get out of guilt is to act. There is always a way to start from small things to repair some past or present evil, to stir up the soporific and deadly atmosphere that such a vile state of mind generates in us. But to act requires motivation, to be open to feelings and emotions, and that implies having an open and courageous heart.

I have seen people stand 'fearlessly' against the government lockdown when the first lockdown to unhinge would be that of the restrictions in their minds and feelings. 

He who lives in guilt is incapable of love and his life unfolds in two directions:

  1. subtly blaming others around him, to ease the burden of his own conscience a little;
  2. drawing more and more 'punishment', illness and death into the radius of his/her own existence.

By acting in this way, we confirm our identity as a 'poor sinners' who need the priest to justify his own cowardice and remain there for ever, in a vicious circle of continuous guilt and punishment, dryness of heart and extinguishing all vital energy.  

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martedì 17 gennaio 2023

EMOZIONI

"Il lockdown peggiore è quello del nostro cuore."(Sara Bini)

English version at the link Emotions

Emozioni, che tormento:  chi le cerca, chi le evita…. sono comunque una parte essenziale della nostra esperienza su questo malcapitato pianeta. La parola “emozione” deriva dal verbo latino “emovere”, che significa rimuovere, trasportare fuori, scuotere. L’emozione è dunque qualcosa che ci fa scuotere dal nostro stato abituale e dovrebbe spingerci a un qualche tipo di movimento.

Provare intense emozioni, saperle vivere e lasciarle fluire è  indice di un’alta vitalità, oltre che di una discreta maturità affettiva e intellettuale. Tentare di fuggire le emozioni vuol dire vivere nell’illusione che niente cambi, che tutto possa essere eternamente differito e rimandato, nell’ingenua attesa di un evento positivo esterno che porti risoluzione e coronamento a una vita intenzionalmente piatta.

Le emozioni sono la prova del nove dell’essere umano: non è mai un avvenimento ciò che realmente ci turba, ma l’emozione che esso può potenzialmente scatenare in noi. Pur di non attraversare le emozioni cosiddette ‘negative’ e compiere scelte di responsabilità verso la propria vita, la gente si seda e si distrae in ogni modo - con internet, con lo studio, con il lavoro, con l’alcool, con gli psicofarmaci. 

Non si possiede ancora la forza di osservare quegli spazi della nostra coscienza che racchiudono i nostri peggiori demoni ma, ahimè,  anche i nostri più preziosi  tesori. Il depresso, per esempio, è un incazzato represso, non una povera vittima da compiangere e coccolare, tanto più che spesso impone il suo clima emotivo mortifero e stagnante a tutti coloro che malauguratamente gli stanno accanto. 

Noia e sonnolenza sono altre due tipiche resistenze che ci ‘salvano’ dall’ascoltare il proprio cuore e il proprio sentire. L’organismo si difende andando letteralmente in black-out, spegnendosi o annoiandosi o impegnando la mente in attività compulsive mirate a distoglierci dalle nostre emozioni. Per l’amor del cielo, la  fuga dalla propria interiorità e dalla conseguente presa di responsabilità è un nostro sacrosanto diritto, che di solito esercitiamo fino in fondo. 

Tuttavia, se abbiamo un po’ di onestà intellettuale,  non lamentiamoci quando le famose ‘occasioni’ della vita capitano sempre ad altri o quando i nostri amati governanti ci rifilano un sacco di balle e ci propinano ‘miracolose’ soluzioni mediche o alimentari. Del resto, si tratta solo di uno specchio, visto che i primi a ingannarci e mentirci, a manipolarci e anestetizzarci, siamo proprio noi.

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EMOTIONS

"The hardest lockdown is that of our heart."(Sara Bini)

Versione italiana al link Emozioni

Emotions, what torment: those who seek them out, those who avoid them.... are nevertheless an essential part of our experience on this unfortunate planet. The word 'emotion' comes from the Latin verb 'emovere', which means to remove, to transport out, to shake. Emotion is therefore something that shakes us out of our habitual state and should drive us to some kind of movement.

To feel intense emotions, to know how to live with them and let them flow, is an indication of high vitality, as well as a fair degree of emotional and intellectual maturity. Trying to flee emotions is to live under the illusion that nothing changes, that everything can be eternally deferred and postponed, in the naive expectation of a positive external event that will bring resolution and crowning glory to an intentionally flat life.

Emotions are the human being's litmus test: it is never an event that really upsets us, but the emotion it can potentially trigger in us. In order not to go through the so-called 'negative' emotions and make responsible choices about their lives, people sedate and distract themselves in every way - with the internet, with study, with work, with alcohol, with psychotropic drugs. 

We still lack the strength to observe those spaces of our consciousness that contain our worst demons but, alas, also our most precious treasures. The depressed person, for example, is a repressed pissed-off person, not a poor victim to be pitied and cuddled, all the more so because he often imposes his deadly and stagnant emotional climate on all those who are unfortunate enough to be around him or her. 

Boredom and drowsiness are two other typical resistances that 'save' us from listening to our own heart and feeling. The organism defends itself by literally going into black-out, switching off or becoming bored or engaging the mind in compulsive activities aimed at distracting us from our emotions. For heaven's sake, escaping from one's inner self and the consequent taking of responsibility is our sacrosanct right, which we usually exercise to the full. 

However, if we have a bit of intellectual honesty, let us not complain when the famous 'chances' in life always happen to others or when our beloved rulers foist a lot of lies on us and peddle 'miraculous' medical or dietary solutions. After all, it is only a mirror, since the first ones to deceive and lie to us, to manipulate and anesthetize us, are us. 

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lunedì 9 gennaio 2023

CREARE ABBONDANZA

“A chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.”(Vangelo)

“La capacità di generare denaro è segretamente connessa al grado di apertura del cuore.”(cit.)

English version at the link Creating abundance

Questa frase, apparentemente paradossale, esprime una grande verità. L’abbondanza è una sensazione interiore, uno stato di Grazia, che va coltivato indipendentemente dal conto in banca. Più sei grato alla Vita per le persone che ci sono e per quello che hai in questo momento, più fluiranno occasioni, incontri e benedizioni. Al contrario, se ti senti sempre in colpa e mancante, non ti prenderai cura nemmeno di ciò o di chi c’è nella tua vita, lo trascurerai e lo perderai. Non emanerai quella luce necessaria che attirerà altra luce nei tuoi giorni. Alla lunga, anzi, respingerai inconsciamente ogni opportunità di abbondanza e perderai anche il poco che  pensi di avere,  sia esso un lavoro o una relazione.


La capacità di generare soldi e di esprimere amore sono strettamente collegate. Questo non significa che i magnati della finanza internazionale siano tutti Madre Teresa di Calcutta, anzi, sappiamo bene come spesso abbiano ben poco di nobile e di umano. Tuttavia, in assenza di blocchi psicologici legati al denaro, una persona con il cuore aperto, con la capacità di darsi nelle relazioni e di essere sinceramente attento ai bisogni dell’altro, troverà il modo di procurarsi la sua indipendenza economica e provvedere alle proprie esigenze. Potrà passare dei periodi di ‘magra’ ma, nel complesso, i soldi ,così come l’affetto o il riconoscimento, presto o tardi torneranno nella sua esistenza. 

La mia esperienza, in sintesi, è sempre stata ‘sforzati di amare, anche quando l’altro se ne approfitta e non contraccambia: l’economia della Vita ti ricompenserà.’ Se non torna nei termini di una sana storia sentimentale, tornerà sotto forma di lavoro o belle amicizie. In più, e forse è la cosa più importante, la nostra mente si pacifica e armonizza, dispiegandosi in giornate essenzialmente serene e notti tranquille, senza l’aiuto di supporti chimici.  

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CREATING ABUNDANCE

"To everyone who has will be given and be in abundance; but from him who does not have will be taken away even what he has."(Gospel)

"The ability to generate money is secretly connected to the degree of openness of the heart."(quot.)

Versione italiana al link : Creare abbondanza

This seemingly paradoxical sentence expresses a great truth. Abundance is an inner feeling, a state of Grace, which must be cultivated independently of the bank account. The more grateful you are to Life for the people who are there and for what you have right now, the more opportunities, encounters and blessings will flow. On the contrary, if you always feel guilty and lacking, you will not even take care of what or who is in your life, you will neglect and lose it. You will not radiate that necessary light that will attract more light into your days. In the long run, indeed, you will unconsciously reject every opportunity for abundance and lose even the little you think you have, be it a job or a relationship.

The ability to generate money and to express love are closely linked. This is not to say that the tycoons of international finance are all Mother Teresa of Calcutta; on the contrary, we know how often they have very little that is noble or human. However, in the absence of psychological blocks related to money, a person with an open heart, with the ability to give himself in relationships and to be sincerely attentive to the needs of others, will find a way to procure his financial independence and provide for his own needs. He may go through 'lean' periods but, on the whole, money, as well as affection or recognition, will sooner or later return to his existence. 

My experience, in a nutshell, has always been 'strive to love, even when the other person takes advantage and does not reciprocate: the economy of Life will reward you.' If it does not return in the form of a healthy romance, it will return in the form of work or beautiful friendships. In addition, and perhaps most importantly, our minds become peaceful and harmonized, unfolding into essentially peaceful days and peaceful nights, without the aid of chemical supports. 

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