Sara: "Ma allora, Celle, cosa si fa??"
Celle: "Cara mia, o ci si svende al 50% o si resta fedeli a se stessi"
(Parole del Celle, il mio guru di Montecapri)
La ricerca interiore è stata
quindi forse l’unico antidoto a quel dolore esistenziale che ho percepito sempre con molta
chiarezza, ciò che pirandellianamente si può definire ‘la pena di vivere
così’: nell’impermanenza, nell’ignoranza, nell’incertezza. Tale dolore si
attenuava solo in presenza di attività creative : scrivere, cantare, suonare o
nella condivisione di momenti di autenticità e dialogo sincero con i miei
amici. Gli altri obiettivi, quelli più comuni, come trovare un buon lavoro
(meglio se ‘fisso’), trovare un compagno, fare figli ecc, mi sono sempre
rimasti abbastanza estranei.
Un tempo me ne facevo una colpa,
sentivo come sbagliato il mio modo di essere rispetto a quello di molte altre
persone. Ricordo la mia perplessità alla scuola materna, allorché mi accorsi
che tutte le bambine giocavano a ‘babbo e mamma’ e i bambini ‘alla guerra’.
Francamente, non mi riconoscevo in nessuno di questi due giochi. Da lì la
domanda che un po’ mi ha perseguitato per tutta la vita ‘Ma che ci sto a fare, qui?!?’.
Non che abbia trovato chissà
quali risposte, se non questa: ‘Sto a
fare esattamente quello che sto facendo, in questo preciso momento’. Come
tutti, del resto - ognuno, più o meno consapevolmente, sta interpretando il proprio ruolo alla perfezione. Non mi resta che citare una mia cara amica: ‘Scusate se io sono io e mi resta difficile non essere
io’ (Vanessa Martins, il mio guru
della Costa Azzurra). Adesso so che la Bellezza e la Ricchezza stanno proprio nella diversità,
non nell’omologazione a uno standard, quanto piuttosto nel portare un colore, una
nuance nuova al quadro della Vita.
Scrivo questo post perché possa
portare conforto a chi, almeno in parte, riconosce queste domande e queste
sfide come note caratterizzanti della sua vita. Forse non siamo in molti, ma
probabilmente siamo in più di quanti c’immaginiamo!
Il mio sito web, per gli erranti che volessero farci tappa:
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