martedì 26 aprile 2022

IONELA POLINCIUC MI INTERVISTA SUL QUOTIDIANO ‘LA NOTTE’

"Il tempo non è un guaritore: il paziente non è più qui. - Time is no healer: the patient is no longer here."(T.S.Eliot)

L'intervista al link : Intervista a Sara Bini

Ionela: Buongiorno Sara, è appena uscito il tuo libro sul potere risanante e liberatorio della creatività, come nasce l’idea di scrivere questo libro ?


Sara: Buongiorno Ionela, ci sono due motivi che accompagnano la nascita di questo saggio: uno è legato a circostanze specifiche, l’altro è di carattere più generale. Riguardo il primo punto, la pausa forzata a seguito dei vari lockdown e restrizioni ha fatto diminuire drasticamente la mia mole di lavoro e, vivendo da sola, ho dovuto fare i conti con l’isolamento e il senso di vuoto. D’altra parte, ogni evento spiacevole presenta anche delle opportunità per chi è in grado di coglierle: ho  infatti avuto il tempo e lo spazio per riconnettermi con quella mia vena creativa che si era un po’ diluita nella frenesia degli impegni lavorativi e sociali. Tornando invece alla risposta più generica per la tua domanda, la creatività è forse una delle mie caratteristiche più spiccate, visto che fin da bambina ho sempre scritto poesie e ‘libri’, dei veri e propri romanzi. Da piccola, tra l’altro, disegnavo e dipingevo, mentre nell’adolescenza ho iniziato ad esprimermi in musica, con la composizione di canzoni. Quello che reputo abbastanza singolare di me, è che ho sempre prediletto la creazione a più mani, il ‘fare’ di gruppo, e tale fenomeno è illustrato nel mio saggio.  In effetti, nel corso degli anni, ho più o meno costretto quei malcapitati dei miei amici e dei miei partner a scrivere, suonare o comporre musica insieme a me. Creare ha sempre rappresentato un modo per sfuggire alle limitazioni di questa dimensione materiale così pesante e ricca di attrito, evocando mondi più leggeri, dove la mia anima tornava ad essere libera e ad esplorare infinite possibilità di essere. 

Ionela: Da cosa deriva il titolo?


Sara: Il titolo del libro “Suono, Scrivo, Creo e Canto…sto da Dio e me ne vanto” è, in realtà, un verso della mia canzone ‘Pessima a letto’, che viene introdotta e commentata all’interno del saggio, come esempio di creatività in azione. Nel brano, tale affermazione assume una valenza ironica in contrasto agli  stereotipi attuali sul femminile, secondo i quali la donna deve essere sempre bellissima, giovanissima, curatissima e una bomba a letto. D’altra parte, anche il riferimento un po’ scanzonato a Dio non è casuale o blasfemo: creare infatti mette in collegamento mondi e dimensioni apparentemente inconciliabili, facendoci  perfino toccare esperienze che hanno che fare con il sacro e il trascendente. 


Ionela: Dove verrà presentato?


Sara: Presenterò il mio libro dove mi sarà possibile, dovunque ci sarà uno spazio di ascolto e di interesse per le tematiche proposte. Si tratterà di presentazioni in musica, conferenze-spettacolo, perché intervallerò la parte discorsiva con qualche performance estemporanea delle mie canzoni. L’ultima sezione di questo lavoro,  infatti, contiene proprio i brani che ho scritto negli scorsi tre anni e che vengono analizzati nella loro funzione alchemica e trasformativa. In fin dei conti, creare può alleggerire le emozioni pesanti, le frustrazioni e le sconfitte che immancabilmente accompagnano ogni vita coraggiosa e ardente. 

Ionela: Qual è il messaggio che vuoi trasmettere ai nostri lettori attraverso questo meraviglioso libro? 


Sara: Poiché sono prevalentemente una poetessa e cantautrice, potrei sintetizzare il messaggio del libro in “un haiku al giorno toglie lo psicologo di torno’. È ovviamente la parafrasi scanzonata del noto proverbio sulla mela e il medico, e voglio precisare che provo un profondo rispetto e una sincera ammirazione per i professionisti della relazione di aiuto. Io stessa sono un counselor e, lungo il sentiero della ricerca interiore, ho tratto grande beneficio da percorsi terapeutici come la psicoterapia o il counseling.  Tuttavia, molto del mio equilibrio e del mio benessere è collegato proprio alla capacità di dare una forma artistica alle emozioni e alle esperienze che vivo. Perciò, nel libro, elenco anche una serie di approcci mirati a sviluppare e potenziare quel tipo di pensiero divergente che può guidarci verso una soluzione creativa e inaspettata delle nostre tensioni o conflitti. 

Per prenotare  un colloquio  di Counseling contattatemi attraverso il mio sito  Le Vie per l'Armonia.






mercoledì 20 aprile 2022

SUONO, SCRIVO; CREO E CANTO: il mio libro sulla creatività

"...perché cantando il duol si disacerba”(Francesco Petrarca)


Risuonando con William Saroyan: ho iniziato a scrivere in tenera età per sfuggire alla mancanza di amore, senso, bellezza e realizzazione nella mia vita. Continuo a scrivere perché tutto questo manca ancora, e forse anche più di prima…eppure sta cambiando il mio rapporto con tali assenze, e questo grazie alla creatività. Creare dà voce ai sentimenti muti, rende giustizia alle lacrime non piante, dà forma ai sogni non osati e riveste di materia le nostre visioni. Chi crea, non muore mai. 

Così ecco il mio ultimo libro, sul potere risanante che l’agire creativo può avere su mente, emozioni e frattaglie varie. Un libro dedicato ai miei amici e che deve essere presentato in musica, visto che contiene anche molti dei miei ultimi brani, cioè creatività in azione, o meglio, creatività in canzone!

Il video di presentazione al link Suono, Scrivo, Creo e Canto

Si può acquistare in tutti gli online store: La Feltrinelli, il Libraccio, Ibs , Amazon.  Ad esempio al link: Suono, Scrivo, Creo e Canto

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martedì 12 aprile 2022

LUCCIOLE: “Fireflies”

"Questo è un momento

 Ma sappi che un altro 

ti trafiggerà con un'improvvisa gioia dolorosa”(T.S.Eliot)

English version at the link Fireflies

Alla fine di una giornata, bisognerebbe forse chiedersi: ho contribuito a qualcosa di bello, nel mondo? Giusto un piccolo tocco  di bellezza. Mi sono fermata ad accarezzare un gatto, a contemplare un fiore, ad abbracciare i miei cari, a baciare colui o colei che amo?

E se non ho fatto niente di bello, mi sono messa in mezzo a un po' di bellezza? Perché anche questo  ci nutre. Come direbbe il poeta Shelley, ho cercato e mi sono permessa "l'incanto del cuore"? Perché forse è solo per questa magia, talvolta, che una vita può dirsi vissuta. 

Qui di seguito, un esempio di creazione a due: la mia poesia-canzone “Fireflies” con la  musica avvolgente e le immagini suggestive del compositore Ilio Volante.

Video al link Fireflies

Testo in italiano


LUCCIOLE


Nel cuore della notte, sdraiata sul mio letto,

con la luce di seta argentata sulle mie mani,

contemplo il cielo, rinfrescando la mia mente.

Ma anche quando il cuore soffre, le lucciole...


Nello spreco della mia vita, sono tutta sola

Attraverso il deserto sto piangendo, forse mi sbaglio

E poi ascolto il silenzio, i miei occhi si asciugano

perché qualcosa durerà per sempre, le lucciole…


E rimpiango sempre l’amore che dimentico

E rimpiango sempre, eppure non ho più niente, niente

E poi contemplo il cielo, rinfrescando la mia mente

ma anche se il mio cuore si sta spezzando, le lucciole!


E sfido sempre tutte le crudeli prove della vita

E  a volte, beh, potrei anche catturar le lucciole, le lucciole, le lucciole 

Posso catturare le lucciole

e un giorno, beh, potrei perfino catturar le lucciole.



Testo in inglese


FIREFLIES


In the heart of the night, lying on my bed

with the silk silver light on my hands

and then I contemplate the sky, refreshing my mind

but even when my heart is aching, fireflies…


In the waste of my life, I’m all alone

Through the desert I’m crying, maybe I’m wrong

and then I listen to the silence, my eyes getting dry

‘cause something’s gonna last forever, fireflies


And I always regret, the love I forget

and I always regret, but I have nothing left, left

and then I contemplate the sky, refreshing my mind

but even if my heart is breaking, fireflies


And I always defy all bad trials in life

and sometimes, well, I might even catch fireflies, fireflies, fireflies 

I can catch fireflies

and one day well I might even catch fireflies, fireflies. 

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FIREFLIES

"This is one moment

 But know that another 

shall pierce you with a sudden painful joy.”(T.S.Eliot)

Versione italiana al link: Lucciole

At the end of a day,  we should perhaps ask ourselves: have I contributed something beautiful to the world? Did I stop to stroke a cat, contemplate a flower, hug my friends, kiss the one I love?

And if I have done nothing beautiful, have I put myself in the midst of a little beauty? For this too can nourish us. As the poet Shelley would say, have I sought and allowed myself "the enchantment of the heart"? Because perhaps it is only because of this magic, sometimes, that a life can be said to have been lived. 

Here is an example of a four-handed creation: my poem-song 'Fireflies' with the enveloping music and suggestive images of composer Ilio Volante.


Video at the link :Fireflies

Lyrics:


FIREFLIES


In the heart of the night, lying on my bed

with the silk silver light on my hands

and then I contemplate the sky, refreshing my mind

but even when my heart is aching, fireflies…


In the waste of my life, I’m all alone

Through the desert I’m crying, maybe I’m wrong

and then I listen to the silence, my eyes getting dry

‘cause something’s gonna last forever, fireflies


And I always regret, the love I forget

and I always regret, but I have nothing left, left

and then I contemplate the sky, refreshing my mind

but even if my heart is breaking, fireflies


And I always defy, all bad trials in life

and sometimes, well, I might even catch fireflies, fireflies, fireflies 

I can catch fireflies

and one day well I might, even catch fireflies, fireflies. 


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giovedì 24 marzo 2022

IN THE TIME OF YOUR LIFE: a message from William Saroyan

 “I took to writing at an early age to escape from meaninglessness, uselessness, unimportance, insignificance, poverty, enslavement, ill health, despair, madness, and all manner of other unattractive, natural and inevitable things.” (William Saroyan)

Versione italiana al link: Nel tempo della tua vita

William Saroyan (1908 -1981) was an internationally renowned Armenian-American writer, playwright and humanitarian. The setting of many of his stories and plays is his native Fresno, the center of Armenian immigrant life in California. He made his initial impact during the Depression writing brash, original, and irreverent stories which celebrates the joy of living in spite of poverty, hunger, and insecurity. Saroyan spoke for Armenians to the world. He gave international recognition to his people at a time when they remained dispersed and continued to meet with prejudice and outright hatred. 

This passage is taken from the play “The Time of Your Life”(1939) where Saroyan depicts a group of alienated loners in a shabby waterfront bar, looking for love and meaning in their lives. I find this passage very significant and very timely, considering the era of degradation and loss of values that we are going through. 

“In the time of your life, live—so that in that good time there shall be no ugliness or death for yourself or for any life your life touches. Seek goodness everywhere, and when it is found, bring it out of its hiding place and let it be free and unashamed.

Place in matter and in flesh the least of the values, for these are the things that hold death and must pass away. Discover in all things that which shines and is beyond corruption. Encourage virtue in whatever heart it may have been driven into secrecy and sorrow by the shame and terror of the world. Ignore the obvious, for it is unworthy of the clear eye and the kindly heart.

Be the inferior of no man, or of any men be superior. Remember that every man is a variation of yourself. No man's guilt is not yours, nor is any man's innocence a thing apart. Despise evil and ungodliness, but not men of ungodliness or evil. These, understand. Have no shame in being kindly and gentle but if the time comes in the time of your life to kill, kill and have no regret.

In the time of your life, live—so that in that wondrous time you shall not add to the misery and sorrow of the world, but shall smile to the infinite delight and mystery of it.” 

Here is the link to the video: In the time of your life

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NEL TEMPO DELLA TUA VITA: un messaggio di William Saroyan

"Ho iniziato a scrivere in tenera età per sfuggire all'insignificanza, all'inutilità, alla banalità, alla povertà, alla schiavitù, alla cattiva salute, alla disperazione, alla follia e a ogni sorta di altre cose poco attraenti, naturali e inevitabili.”(William Saroyan)

English version at the link: In the time of your life

William Saroyan (1908 -1981) è stato uno scrittore armeno-americano, un drammaturgo e un filantropo di fama internazionale. L'ambientazione di molte delle sue storie e opere teatrali è la sua nativa Fresno, il centro della vita degli immigrati armeni in California. Ha avuto un primo impatto come autore durante la Depressione, scrivendo storie sfacciate, originali e irriverenti che celebrano la gioia di vivere nonostante la povertà, la fame e l'insicurezza. Saroyan ha parlato per gli armeni al mondo, dando un riconoscimento internazionale al suo popolo in un momento in cui esso rimaneva disperso e continuava a incontrare pregiudizi e odio. 

Il brano seguente è tratto dal dramma "Il tempo della vostra vita" (1939), dove Saroyan ritrae un gruppo di solitari alienati che, in uno squallido bar sul lungomare, cercano l’amore e il significato nelle loro vite. Trovo questo passaggio molto significativo e quantomai attuale, considerando l’epoca di degrado e perdita dei valori che stiamo attraversando. 

"Nel tempo della tua vita, vivi in modo che non ci sia bruttezza o morte per te o per qualsiasi vita che la tua vita tocca. Cerca la bontà ovunque, e quando la trovi, falla uscire dal suo nascondiglio e lasciala libera e senza vergogna.

Dai il valore minimo alla materia e alla carne, perché queste sono le cose che contengono la morte, e devono passare. Scopri in tutte le cose ciò che risplende e che è al di là della corruzione. Incoraggia la virtù, in qualunque cuore sia stata spinta dalla vergogna e dal terrore del mondo fino alle profondità segrete e nel dolore. Ignora l'ovvio, perché non è degno dell'occhio chiaro e del cuore gentile.

Non essere inferiore né superiore a nessun uomo. Ricorda che ogni uomo è una variazione di te stesso. La colpa di nessuno ti è estranea, così come la sua innocenza. Disprezza il male e l'empietà, ma non gli uomini dell'empietà o del male. Questi, comprendili. Non vergognarti di essere gentile e mite ma, se nel tempo della tua vita, viene il momento di uccidere, uccidi e non  aver rimpianti.

Nel tempo della tua vita, vivi in modo che in quel tempo meraviglioso non accrescerai la miseria e il dolore del mondo, ma sorriderai alla gioia infinita e al mistero di esso". 

Qui di seguito il link al video con la lettura del brano: Custodi della mia Anima: un messaggio da William Saroyan

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domenica 6 febbraio 2022

…MA

“Sarebbe opportuno porsi, ogni tanto, delle domande di verifica:

Quanto sono assorbito dal male e quanto invece riesco  a cavalcarlo?

Quanta luce ho negli occhi?

C’è più amore, nella mia vita?” (Massimo Rodolfi)

English version at the link: ...Yet


Nonostante le evidenti apparenze, noi saremmo anche altro, oltre a un mucchietto di carne ed ossa imbavagliato, legato a uno schermo, con un QR CODE al posto dell’anima.


…MA


…ma a noi 

che fummo chiamati

a co-creare,

dello slancio del cuore

neppure l'assenza

resta.

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