mercoledì 4 dicembre 2013

IL PICCOLO PRINCIPE IN VIAGGIO (tra i mondi)



“A Sara, perché crescere non è invecchiare. E’ imparare a stupirsi sempre per diventare, un giorno, finalmente bambini. – A Sara, parce-que grandir n’est pas vieillir, c’est apprendre à s’etonner toujours pour devenir un jour enfin enfant.” (Fabrice Charlot)


Commentare ulteriormente un testo come quello del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry  suona facilmente retorico e ridondante. Per chi sa ascoltare, dice già tutto da solo. Io lo lessi da piccola – e il messaggio era forse troppo grande, o troppo ‘ovvio’ per quell’età ancora abbastanza pura- poi, come accade, l’ho riscoperto da adulta. Devo ringraziare in particolar modo un caro amico, una delle persone più brillanti che abbia mai conosciuto, per aver fatto ricomparire questa storia nella mia vita al momento giusto.

 
Con una certa cadenza, da allora,  il Piccolo Principe è tornato a trovarmi e a incantarmi in mille forme, con mille volti e tanta poesia. Ultimissimamente, per esempio, si è presentato come lo spettacolo musicale-artistico composto da un altro caro amico e intitolato ‘Viaggio di un Piccolo Principe’. Qui di seguito metto il video di presentazione:


Credo che il Piccolo Principe tocchi il cuore a tutti proprio per la sua capacità di evocare i sentimenti e le emozioni più nobili dell’essere umano. Sa unire i diversi mondi, ne interroga la qualità e suscita in noi quella dolcezza e quello struggimento che, se fossero stabili nella nostra percezione, renderebbero la nostra vita un paradiso.
Il problema  e la sfida per noi uomini è infatti quello di rendere costante, cioè quotidiana e non saltuaria, la percezione del Vero, del Bello e del Buono. Tutto il cammino di trasformazione e armonizzazione nelle nostre vite sta nel riuscire ad ‘agganciarsi’ a queste qualità, anche (e soprattutto) nei momenti di tempesta, nei giorni di sconforto. Dice Massimo Rodolfi, di cui pubblico un video: “L’unica vera tecnica terapeutica esoterica è quella che consiste nell’esporre la materia più densa a frequenze più elevate. Ciò produce un’induzione che eleva, risana la materia… e questa mi risulta ancora essere la cosa più potente” 


Ricordiamoci chi siamo, cioè creature spirituali e non un mucchietto di carne ed ossa; siamo Piccoli Principi in viaggio attraverso i mondi . Questa consapevolezza, coltivata fino a farsi carne - la nostra carne- ci restituisce forza e dignità , oltre a una prospettiva più ampia rispetto al nostro piccolo mondo di problemi. Riguardo a questo, concludo con Rodolfi : Non fatevi prendere dalla vostra percezione, non fatevi fagocitare dal vostro piccolo mondo. Siate consapevoli che potete benedirlo questo mondo.” E ancora : “Posso dire tante parole ma solo voi sapete come entrare nella vostra stanza più interna e pregare il Padre Vostro che è nei Cieli. Non c’è bisogno di parole, non c’è bisogno di tecniche. Siate questo.”


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