venerdì 2 aprile 2021

“OLTRE”: la poesia del Venerdì Santo

“Ero mors tua, o mors - Sarò la tua morte, o morte” (Osea 13,14)

English version at the link: Beyond



Per introdurre questa poesia, mi servirò di alcuni passi del libro ‘La Notte Oscura dell’Anima” di Giovanni della Croce, santo, mistico e dottore della Chiesa, vissuto nel  corso del 1500 in Spagna. 

“La Notte Oscura dell’Anima” è davvero uno degli stati più intensi e travagliati della trasformazione spirituale, dove la sofferenza è cruciale e allo stesso tempo tutta interiore, difficilmente comunicabile o condivisibile. Per Roberto Assagioli, fondatore della Psicosintesi, “uno stadio e un’esperienza simili, almeno per alcuni riferimenti, ma considerati sotto un aspetto volontario e attivo, sono descritti nelle tradizioni ermetiche, iniziatiche e alchemiche come ‘prova del fuoco’ e come ‘lavarsi nelle acque’." Si tratta dunque dell’estremo, forse definitivo, processo di morte iniziatica.

Giovanni della Croce scrive: “…tali sono gli effetti prodotti nell’anima da questa notte che nasconde la speranza di rivedere la luce del giorno. Sempre a questo proposito, il profeta Giobbe afferma: ‘Di notte mi sento trafiggere le ossa, e i dolori che mi rodono non mi danno riposo’(Gb 30, 17).[…] Questa lotta e questo combattimento sono tremendi, perché la pace che si aspetta dev’essere molto profonda; anche il dolore spirituale è intimo e sottile, perché anche l’amore che si dovrà raggiungere dev’essere molto elevato e puro.”

Qui di seguito, la mia poesia “Oltre”, scritta, non a caso, oggi 2 Aprile 2021, nella giornata del Venerdì Santo.



OLTRE


Catturata

nella tua ragnatela

imperlata

sto in croce:

trafitta dall’alba.


Tu mi uccidi.

Ma io sono oltre,

sì, ben oltre

la tua puntura di morte


Disclaimer: Ogni riferimento al vaccino è puramente casuale.

Per prenotare  un colloquio  di Counseling contattatemi attraverso il mio sito  Le Vie per l'Armonia.

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